Israele-Hamas, cosa prevede l'accordo: lo scambio tra ostaggi e prigionieri

Dopo 15 mesi di guerra devastante e decine di migliaia di morti civili palestinesi, Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. L'ultimo round di colloqui in Qatar, mediatore chiave insieme a Egitto e Stati Uniti, ha portato all'intesa. «Con l'approvazione di entrambe le parti del negoziato, stasera proseguiranno i lavori per completare gli aspetti attuativi», annuncia il premier, ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, in una conferenza stampa a Doha, sede dei negoziati indiretti tra Israele e Hamas. Il premier ha inoltre annunciato che «l'attuazione dell'accordo inizierà domenica 19 gennaio», affermando che secondo l'accordo, «Hamas rilascerà 33 ostaggi in cambio della liberazione dei prigionieri palestinesi».   «Oggi dopo mesi di intensa diplomazia degli Stati Uniti, insieme a Egitto, Qatar, Israele e Hamas hanno raggiunto l'accordo sul cessate il fuoco e gli ostaggi», ha dichiarato Joe Biden, ri

Israele-Hamas, cosa prevede l'accordo: lo scambio tra ostaggi e prigionieri

Dopo 15 mesi di guerra devastante e decine di migliaia di morti civili palestinesi, Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. L'ultimo round di colloqui in Qatar, mediatore chiave insieme a Egitto e Stati Uniti, ha portato all'intesa. «Con l'approvazione di entrambe le parti del negoziato, stasera proseguiranno i lavori per completare gli aspetti attuativi», annuncia il premier, ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, in una conferenza stampa a Doha, sede dei negoziati indiretti tra Israele e Hamas. Il premier ha inoltre annunciato che «l'attuazione dell'accordo inizierà domenica 19 gennaio», affermando che secondo l'accordo, «Hamas rilascerà 33 ostaggi in cambio della liberazione dei prigionieri palestinesi».

 

«Oggi dopo mesi di intensa diplomazia degli Stati Uniti, insieme a Egitto, Qatar, Israele e Hamas hanno raggiunto l'accordo sul cessate il fuoco e gli ostaggi», ha dichiarato Joe Biden, ricordando che lui aveva «delinato i contorni precisi di questo piano il 31 maggio 2024 e poi aveva avuto il sostegno unanime del Consiglio di Sicurezza dell'Onu». «Questo accordo ferma i combattimenti a Gaza, farà aumentare molto l'assistenza umanitaria molto necessaria per i palestinesi civili e riunisce gli ostaggi con le loro famiglie dopo oltre 15 mesi di prigionia», ha detto ancora il presidente americano. 

Nella prima delle tre fasi dell'accordo, che durerà sei settimane, verranno liberati donne e minori israeliani, poi i soldati. In cambio di 33 ostaggi rilasciati saranno liberati oltre 1.000 prigionieri palestinesi, tra cui almeno 250 terroristi detenuti nelle carceri israeliane. I primi 33 ostaggi da liberare sarebbero vivi, scrive il Times of Israel citando Channel 12. Descrivendo in dettaglio gli elementi non confermati dell'accordo, l'emittente riferisce che dei 33 ostaggi da liberare nella prima fase di 42 giorni dell'accordo, quelli che saranno rilasciati saranno donne civili, poi donne soldato, poi uomini che hanno più di 50 anni e uomini infermi. Aggiunge che quelli tra i 33 che sono vivi saranno liberati per primi e afferma che questa è stata una richiesta su cui Israele ha insistito. In particolare, l'israeliano di origine etiope Avera Mengistu e il beduino israeliano Hisham al-Sayad, detenuti rispettivamente dal 2014 e dal 2015, sono tra gli ostaggi viventi destinati a essere liberati in questa fase. 

Il gabinetto di sicurezza israeliano si riunirà domani mattina alle 11, le 10 in Italia, per approvare l'accordo: gli esponenti dell'estrema destra del governo Netanyahu hanno espresso la loro opposizione, ma secondo Gideon Saar, ministro degli Esteri, la maggioranza degli esponenti dell'esecutivo voterà a favore. In serata è arrivato anche il via libera degli ultra-ortodossi. Mentre per tutta la giornata si sono rincorse voci e indiscrezioni sull'accordo, il primo leader al mondo a dare pubblicamente l'annuncio è stato Donald Trump con un post sul suo social, Truth. «Abbiamo un accordo, a breve gli ostaggi saranno liberati», ha scritto il presidente eletto prima ancora che a esprimersi fosse l'amministrazione in carica e attribuendosi il merito dell'accordo. «Questo epico accordo di cessate il fuoco avrebbe potuto realizzarsi solo in seguito alla nostra storica vittoria di novembre», ha scritto il presidente eletto.

 

Per attuare l'intesa, il team negoziale di Hamas ha dovuto ottenere il consenso dei comandanti del gruppo a Gaza, tra cui Muhammad Sinwar, fratello di Yahya Sinwar, ex leader del gruppo ucciso da Israele in ottobre. L'accordo sul tavolo arriva dopo mesi di sforzi diplomatici senza esito. Il raggiungimento di una tregua a Gaza «è un'ottima notizia e un passo importante verso la pace», ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. «Ora bisogna consolidare questo cessate il fuoco, andare avanti con le successive tappe». La notizia di una tregua ha fatto esultare sia i palestinesi, che hanno manifestato nella Striscia di Gaza, che le famiglie degli ostaggi israeliani. Il Cairo intanto sta già avviando i preparativi per riaprire il valico di Rafah, al confine con la Striscia di Gaza, per far entrare grandi quantità di aiuti nel territorio palestinese devastato da oltre un anno di guerra.

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