J. Jardin si aggiudica la maggioranza del brand kidswear Nanán
J. Jardin si è aggiudicato la maggioranza di Nanán. Il gruppo ha finalizzato un accordo vincolante con la Annabel Holding della famiglia Bulgari per l’acquisto del 70% del capitale del marchio di abbigliamento per bebè. “Prosegue il nostro impegno nelle acquisizioni strategiche, in linea con il nostro piano industriale, per creare il primo polo Italiano che raggruppa […]
J. Jardin si è aggiudicato la maggioranza di Nanán. Il gruppo ha finalizzato un accordo vincolante con la Annabel Holding della famiglia Bulgari per l’acquisto del 70% del capitale del marchio di abbigliamento per bebè. “Prosegue il nostro impegno nelle acquisizioni strategiche, in linea con il nostro piano industriale, per creare il primo polo Italiano che raggruppa brand emergenti nel settore del contemporary luxury. L’ingresso in Nanán fa parte di un’ampia strategia il cui principale obiettivo è creare un portafoglio di brand il più complementare possibile”, ha dichiarato in una nota Massimo Di Amato, presidente di J. Jardin cui fanno capo anche i marchi Hibourama, specializzato in borse e accessori, fondato da Rachele Mancini e Maila Ferlisi, e la label femminile Mvp Wardrobe ideata da Maria Vittoria Paolillo.
Il piano di crescita di Nanán prevede azioni mirate a partire dal potenziamento del segmento retail del brand sia mediante l’apertura di nuovi monomarca in Italia che all’estero, sia in formula franchising. Focus anche sul rafforzamento della presenza in department store in linea con il proprio posizionamento. Attualmente il marchio ha negozi monomarca a Milano, Roma, Vienna, Bucarest, Tirana, Dubai ed uno in apertura a Riad. In agenda anche l’espansione della piattaforma digitale, il rafforzamento dell’ufficio stile e sviluppo prodotto, ampliare il mondo licenze in chiave lifestyle e massimizzare il valore generato da quelle già in essere con Campomarzio70 (beauty e cosmesi) e GN Gioielli (bijoux ed accessori).
“Sono felice di entrare a far parte del team e nel gruppo J. Jardin che conta nel proprio capitale importanti famiglie ed imprenditori Italiani che si sono distinti a livello globale in vari settori – ha spiegato Ferdinando Pandolfi, direttore generale del marchio -. Quanto a Nanán, punteremo sulla crescita all’estero, sul rafforzamento della presenza del brand ad esempio in aree geografiche strategiche quali Medio Oriente, Europa dell’Est, incrementeremo il nostro posizionamento su mercati più maturi anche sfruttando le importanti sinergie industriali e network del gruppo J. Jardin”.
La holding è partecipata dai founder Massimo Di Amato e Daniele Provenziani, Maila Ferlisi e Rachele Mancini nonché dalla società Vive di Maria Vittoria Paolillo e Federico Giammarusto, founder di Mvp Wardrobe e Fidim holding della famiglia Rovati). È inoltre partecipata da investitori privati e istituzionali tra cui proprio Annabel Holding, Cdp Venture Capital tramite il Fondo Rilancio Startup, Cecilia Marchesi, Astarte Invest (holding di investitori privati tra cui Ettore Riello) e Luisa Bixio Bordonaro. “Nel 2024 ci siamo rafforzati attraverso partnership strategiche, come l’accordo produttivo con Gilmar per Mvp Wardrobe, e con la crescita della distribuzione wholesale, grazie all’ingresso dei nostri brand in numerosi department stores di altissimo profilo”, ha concluso Di Amato.
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