Jannik Sinner, "tutto nudo e volgarissimo": cos'è successo nello spogliatoio, subito dopo

Sempre solido, compassato, sobrio ed educato, Jannik Sinner ha abituato i suoi tifosi a non eccedere mai sia nella gioia che nel dolore. Eppure c'è un Sinner che nessuno ha mai visto e che, per la prima volta, viene raccontato dal presidente federale Angelo Binaghi in un'intervista al Corriere della Sera: “Nel 2019, quando vinse Next Gen a Milano, entrai in spogliatoio per complimentarmi. Lo trovai nudo, intento a festeggiare con un linguaggio cameratesco, diciamo, un po' colorito. Non mi riconobbe e passò i tre giorni successivi a scusarsi! Lui pensava di aver commesso un atto criminale, io ebbi la certezza di aver incontrato un tipo speciale". Dunque, anche Jannik Sinner ha un'anima selvaggia! Nel frattempo, il campione azzurro ha ripreso ad allenarsi al World Class di Cap d'Ail in Costa Azzurra, utilizzando anche la spiaggia vicina per fare altri lavori atletici. Il tutto, dopo un periodo di relax, successivo al patteggiamento con la Wada per una sospensione di soli tre mesi, lo sc

Jannik Sinner, "tutto nudo e volgarissimo": cos'è successo nello spogliatoio, subito dopo

Sempre solido, compassato, sobrio ed educato, Jannik Sinner ha abituato i suoi tifosi a non eccedere mai sia nella gioia che nel dolore. Eppure c'è un Sinner che nessuno ha mai visto e che, per la prima volta, viene raccontato dal presidente federale Angelo Binaghi in un'intervista al Corriere della Sera: “Nel 2019, quando vinse Next Gen a Milano, entrai in spogliatoio per complimentarmi. Lo trovai nudo, intento a festeggiare con un linguaggio cameratesco, diciamo, un po' colorito. Non mi riconobbe e passò i tre giorni successivi a scusarsi! Lui pensava di aver commesso un atto criminale, io ebbi la certezza di aver incontrato un tipo speciale". Dunque, anche Jannik Sinner ha un'anima selvaggia!

Nel frattempo, il campione azzurro ha ripreso ad allenarsi al World Class di Cap d'Ail in Costa Azzurra, utilizzando anche la spiaggia vicina per fare altri lavori atletici. Il tutto, dopo un periodo di relax, successivo al patteggiamento con la Wada per una sospensione di soli tre mesi, lo scorso 15 febbraio. Ritornerà agli Internazionali di Roma, torneo che Sinner vuole vincere assolutamente. Binaghi se lo coccolerà e lo accoglierà in una suite personale al Foro Italico.

 

 

 

Il tennista di Sesto Pusteria sa di aver evitato guai peggiori e può farsi forte della dichiarazione esplicita dell'Agenzia mondiale antidoping che certifica sì una sua negligenza, ma conferma anche la pulizia totale dell'atleta, che non ha mai assunto sostanze per alterare le proprie prestazioni, ma è stato solo responsabile anche per il suo staff. Sempre Binaghi commenta: “L'ho visto spegnersi, intristirsi. Ma vedrete, dai tre mesi di stop uscirà più maturo, più uomo e più forte di prima. Sono situazioni che ti fanno crescere per forza”. Sinner resterà numero uno al mondo almeno fino al 14 aprile, arrivando dunque a 45 settimane consecutive in cima al ranking ATP, per gli avversari sarà dura spodestarlo.

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