Kiabi, fatturato a 2,3 mld di euro nel 2024 (+5%). Al via nuovi format

Si chiude con il segno più l’esercizio fiscale 2024 di Kiabi. Il retailer francese low cost – di proprietà della famiglia Mulliez (che controlla colossi come Decathlon, Auchan e Leroy Merlin) -, e con oltre 24 milioni di clienti in tutto il mondo, ha registrato un fatturato di 2,3 miliardi di euro, +5% rispetto all’anno precedente. Con una rete di 640 punti vendita distribuiti in 33 Paesi, Kiabi ha annunciato l’intenzione di proseguire la sua espansione globale, mantenendo una forte presenza in Europa e rafforzando il suo impegno verso un modello di retail innovativo e sostenibile.

Nello specifico, l’Italia rappresenta un mercato strategico per il brand, per un totale di 43 punti vendita sul territorio. Questo sviluppo si inserisce in una visione a lungo termine che punta a consolidare la presenza fisica del marchio, riporta l’azienda nella nota finanziaria.

Tra le iniziative più rilevanti, spicca l’apertura nel secondo semestre del 2024 del ‘Kiabi Village’ a Lezennes, un concept considerato innovativo che punta su di un ambiente interattivo. Questo spazio di 30mila metri quadrati è stato pensato per integrare la vendita al dettaglio con aree dedicate alla moda, alla casa e al tempo libero, offrendo nuovi servizi e momenti di condivisione per le famiglie.

E ancora, nel contesto della digitalizzazione e delle novità, Kiabi ha lanciato una nuova app, prevista per marzo 2025, progettata per migliorare ulteriormente l’esperienza d’acquisto. L’applicazione consentirà ai clienti di accedere rapidamente alle collezioni, ottenere informazioni istantanee sui prodotti e sfruttare funzionalità avanzate come la scansione dei capi e il programma di fidelizzazione. Questo strumento si inserisce nella strategia omnicanale dell’azienda, facilitando la connessione tra shopping online e offline.

Parallelamente, il brand ha ampliato la propria offerta nel segmento della moda di seconda mano con la label Beebs by Kiabi. Dopo il successo ottenuto in Francia e Belgio, questa iniziativa sarà introdotta anche in Italia a partire dal 2026.

“L’anno passato ha confermato che il nostro settore sta evolvendo a un ritmo frenetico, con aspettative dei consumatori in continua crescita: preservare il potere d’acquisto, fare acquisti in modo più responsabile e comprare sempre più online. In questo contesto, dobbiamo assolutamente reinventarci per restare in prima linea e desiderabili”, ha commentato in una nota Patrick Stassi, CEO di Kiabi. “La nostra strategia per il 2025 si basa su un approccio omnicanale. Crediamo che un’esperienza del cliente senza attriti e connessa, che combini armoniosamente i nostri negozi fisici e le nostre piattaforme online, sia assolutamente essenziale per soddisfare i desideri e le necessità dei consumatori”.

*Articolo modificato in data 18 febbraio 2025 alle ore 10:00