Kiev in allerta: chiusura precauzionale dell'ambasciata Italiana
lentepubblica.it Esiste la possibilità di un attacco aereo ad alta intensità previsto per la giornata odierna, 20 novembre: per questo Kiev ha disposto la chiusura precauzionale dell’ambasciata Italiana. A dare l’avvertimento della probabilità di un attacco forte ed imminente sul suolo della capitale dell’Ucraina è stata l’Ambasciata degli Stati Uniti. Si teme infatti una risposta veemente […] The post Kiev in allerta: chiusura precauzionale dell'ambasciata Italiana appeared first on lentepubblica.it.
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Esiste la possibilità di un attacco aereo ad alta intensità previsto per la giornata odierna, 20 novembre: per questo Kiev ha disposto la chiusura precauzionale dell’ambasciata Italiana.
A dare l’avvertimento della probabilità di un attacco forte ed imminente sul suolo della capitale dell’Ucraina è stata l’Ambasciata degli Stati Uniti. Si teme infatti una risposta veemente agli attacchi dell’Ucraina con missili USA avvenuti nella giornata di ieri.
Questa giornata rappresenta dunque un ulteriore capitolo in una crisi che non accenna a trovare una via d’uscita, nonostante si aprano nuovi spiragli di una possibile soluzione diplomatica. Scopriamone di più.
Chiusura precauzionale dell’ambasciata Italiana a Kiev
In risposta a questa potenziale minaccia, l’Ambasciata d’Italia nella capitale ucraina ha annunciato la chiusura temporanea al pubblico, adottando una misura precauzionale per garantire la sicurezza del personale e dei visitatori. Nonostante la sospensione delle attività aperte al pubblico, la rappresentanza diplomatica italiana rimarrà operativa per far fronte a eventuali necessità urgenti.
Attraverso il proprio sito ufficiale, l’Ambasciata italiana ha esortato i cittadini presenti in Ucraina ad adottare le massime precauzioni. In caso di allarme aereo, viene raccomandato di raggiungere immediatamente i rifugi più vicini, seguendo scrupolosamente le misure di sicurezza stabilite.
Parallelamente, le autorità diplomatiche statunitensi hanno rinnovato l’allerta, invitando i propri connazionali a mantenere un alto livello di vigilanza. L’intensificarsi delle tensioni ha portato a un aumento delle preoccupazioni per la sicurezza, alimentando incertezza nella regione.
Cosa fare in caso di emergenza?
- Quando si sente una forte esplosione o si attiva l’allarme aereo, occorre cercare immediatamente un rifugio.
- Se ci si trova in un appartamento o in un edificio, è opportuno recarsi al piano più basso della struttura, individuando la stanza con il minor numero di pareti esterne, finestre e aperture; è opportuno inoltre chiudere le porte e sedersi vicino a una parete interna, lontano da finestre o aperture.
- Se ci si trova in uno spazio aperto, è opportuno cercare immediatamente riparo in una struttura solida; ove questa non fosse disponibile, è consigliabile sdraiarsi al suolo e, in mancanza di diversa protezione, coprire la testa con le mani.
- Anche quando il missile o il drone in arrivo viene intercettato dalla contraerea ucraina, la caduta di detriti al suolo rappresenta un rischio significativo.
- Ad attacco terminato, non avvicinarsi ai detriti o ad altre macerie.
Indicazioni
- Essere sempre a conoscenza della posizione del rifugio o dello spazio protetto più vicino.
- Seguire le istruzioni delle Autorità locali e cercare immediatamente un riparo in caso di attacco.
- Informarsi: sono disponibili gratuitamente diverse applicazioni per cellulare, sviluppate dalle Autorità locali anche in lingua inglese, che segnalano gli allarmi aerei e contengono informazioni utili, tra cui la mappa dei rifugi.
- Assicurarsi che tutti i documenti di viaggio siano validi e sempre a portata di mano.
- Prendere attenta visione delle indicazioni di sicurezza sul sito “Viaggiare Sicuri” e scaricare la APP “Unità di Crisi” per cellulari, attivando la geolocalizzazione.
- La capacità di assistenza dell’Ambasciata d’Italia a Kiev è limitata: è essenziale dotarsi sempre di un piano di emergenza e di evacuazione autonomo.
Apertura al dialogo dal Cremlino
Sul fronte politico, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito la disponibilità del presidente russo Vladimir Putin a intraprendere contatti e negoziati con l’Ucraina. Citato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti, Peskov ha sottolineato che Putin ha manifestato più volte questa intenzione, rimarcando la volontà di Mosca di cercare una soluzione diplomatica.
Nonostante queste dichiarazioni, il conflitto prosegue senza segnali concreti di distensione. La possibilità di negoziati appare ancora lontana, mentre sul terreno la situazione resta critica, con l’Ucraina costretta a fare i conti con le conseguenze di un’escalation militare che si riflette anche sulle vite dei cittadini stranieri nel Paese.
Un clima di incertezza
Gli ultimi sviluppi evidenziano la fragilità della situazione in Ucraina, con la comunità internazionale chiamata a gestire il delicato equilibrio tra sicurezza e dialogo. Le ambasciate, pur mantenendo operatività ridotta, continuano a svolgere un ruolo fondamentale nel supporto ai propri cittadini, mentre la popolazione locale affronta un futuro carico di incognite.
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