La benedizione di Papa Francesco dalla finestra del Gemelli. Rientrato in Vaticano con i naselli per l'ossigeno
AGI - "Grazie a tutti!": visibilmente stanco ma senza aver perso il suo consueto buonumore, Papa Francesco si è affacciato da un balconcino al quinto piano del Policlinico Gemelli per salutare la folla di fedeli, circa 3 mila, che accalcava già da questa mattina presto il piazzale in attesa di rivederlo. E anche sul sagrato di San Pietro in tantissimi si erano radunati per seguire in diretta l'evento dai maxi-schermi. Agli applausi e ai cori, il Pontefice ha risposto con i pollici in su e poi, con un filo di voce, ha ringraziato e salutato la signora Carmela che aveva in mano un mazzo di rose gialle: "È brava!", ha detto indicandola. Poi l'avvio verso il Vaticano, anche se, a pochi metri dall'ingresso del Perugino, il fuori programma: il Papa vuole dirigersi verso la Basilica di Santa Maria Maggiore per far deporre proprio le rose gialle di Carmela, davanti all'icona, a lui tanto cara, della Salus Populi Romani. Ora Francesco è a Casa Santa Marta, in Vaticano. Dopo quasi 40 giorni

AGI - "Grazie a tutti!": visibilmente stanco ma senza aver perso il suo consueto buonumore, Papa Francesco si è affacciato da un balconcino al quinto piano del Policlinico Gemelli per salutare la folla di fedeli, circa 3 mila, che accalcava già da questa mattina presto il piazzale in attesa di rivederlo. E anche sul sagrato di San Pietro in tantissimi si erano radunati per seguire in diretta l'evento dai maxi-schermi.
Agli applausi e ai cori, il Pontefice ha risposto con i pollici in su e poi, con un filo di voce, ha ringraziato e salutato la signora Carmela che aveva in mano un mazzo di rose gialle: "È brava!", ha detto indicandola. Poi l'avvio verso il Vaticano, anche se, a pochi metri dall'ingresso del Perugino, il fuori programma: il Papa vuole dirigersi verso la Basilica di Santa Maria Maggiore per far deporre proprio le rose gialle di Carmela, davanti all'icona, a lui tanto cara, della Salus Populi Romani. Ora Francesco è a Casa Santa Marta, in Vaticano. Dopo quasi 40 giorni di ricovero, per lui si prospetta una convalescenza di almeno due mesi.
Va da sè che anche il governo della Chiesa subirà delle modifiche. E c'è chi scommette che non saranno solo udienze e incontri a cambiare, dopo che in questi giorni di ricovero, diversi cardinali guardavano a un futuro Conclave. "Sono ancora vivo!", ha detto l'88enne Papa argentino ai medici che lo hanno tenuto in cura.
Dopo aver rischiato di morire per ben due volte, Bergoglio dovrà, oltre al riposo, continuare le terapie e le fisioterapie per rimettersi al meglio. E avrà bisogno anche della somministrazione dell'ossigeno (in auto il Papa aveva i naselli), almeno per un periodo.
Sui riti di Pasqua e sulla presenza agli appuntamenti giubilari, per esempio la canonizzazione di Carlo Acutis (27 aprile) si deciderà sulla base dei miglioramenti che saranno raggiunti. Più volte dal suo letto di ospedale Francesco ha parlato della fragilità e di quanto sia necessario "il miracolo della tenerezza".
Oggi, nel testo diffuso per l'Angelus, ha sottolineato come la pazienza di Dio sia "anche riflessa nella premura instancabile dei medici e degli operatori sanitari". Una "pazienza fiduciosa, ancorata all'amore di Dio che non viene meno", "davvero necessaria alla nostra vita, soprattutto per affrontare le situazioni più difficili e dolorose".
Non sono mancati ovviamente gli appelli per la pace "nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo", e la manifestazione del suo dolore per "la ripresa di pesanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza".
"Chiedo che tacciano subito le armi e si abbia il coraggio di riprendere il dialogo, perché siano liberati tutti gli ostaggi e si arrivi a un cessate il fuoco definitivo", la sua supplica. "Nella Striscia la situazione umanitaria e' di nuovo gravissima ed esige l'impegno urgente delle parti belligeranti e della comunità internazionale".
Università Cattolica e Gemelli: "Grazie per testimonianza"
"In occasione della dimissione del Santo Padre, la famiglia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Ircss desiderano rivolgere a Papa Francesco un sentito augurio per la sua convalescenza. Nel contempo, lo ringraziano per l'incomparabile testimonianza offerta durante il periodo di degenza. Molte persone malate si sono rispecchiate in una sofferenza che Papa Francesco ha voluto condividere e non nascondere, a conferma della profonda umanità che contraddistingue tutto il Suo Magistero. Se davvero la Chiesa è chiamata a essere ospedale da campo, come ha detto Papa Francesco, il Policlinico Gemelli e la Facoltà di Medicina e Chirurgia ad esso collegata non possono che rallegrarsi per aver potuto dare il proprio contributo alla guarigione del Santo Padre". Così Elena Beccalli, rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e Daniele Franco, Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs.
"Dal ricovero iniziato il 14 febbraio scorso, i medici e gli infermieri hanno espresso in maniera esemplare la loro professionalità, dedizione ed umanità, nel segno di quella vocazione alla cura appassionatamente descritta dallo stesso Papa Francesco - aggiungono - a loro va il più sentito e sincero ringraziamento per aver prestato cure di elevatissima qualità, come fanno quotidianamente con tutti i pazienti loro affidati. È con questi sentimenti di gioia e filiale devozione che le comunità del Policlinico e dell'Ateneo esprimono la loro riconoscenza a Papa Francesco e assicurandogli la vicinanza e il sostegno nella preghiera".
Meloni: felice per rientro in Vaticano, guida preziosa
"Felice di sapere che Papa Francesco stia tornando in Vaticano. A lui vanno un pensiero speciale e i migliori auguri, con affetto e gratitudine per il suo instancabile impegno e la sua guida preziosa". Lo scrive sui social, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che accompagna il post all'immagine di Papa Francesco che si affaccia dal Gemelli con il pollice alzato rivolto alla folla.
"É tornato" l'apertura dei siti internazionali
L'immagine di Papa Francesco che si affaccia dal balcone per salutare i fedeli dopo 37 giorni di ricovero è stata rilanciata immediatamente dai media internazionali, finendo in apertura sui principali siti.
"Il Papa torna!", ha titolato il sito del quotidiano popolare tedesco Bild.
"Il Papa appare per la prima volta dall'ospedale di Roma", ha titolato la Bbc. "Il Papa riappare per due minuti davanti ai fedeli", ha scritto El Pais pubblicando anche un video del Pontefice.
"Grazie a tutti! Dal balcone del Gemelli una prima dal 14 febbraio", la sottolineatura del Figaro. "Saluto ai fedeli nella prima apparizione pubblica dopo 37 giorni", gli ha fatto eco Le Monde. La Cnn ha messo un colonnino sul sito con le immagini del Papa in 'Breaking News' sul "saluto prima di lasciare l'ospedale dopo cinque settimane di ricovero".
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