La canzone scartata da Elettra è quella di Sarah? Lei tace

Ha fatto molto discutere la dichiarazione di Elettra Lamborghini questa mattina, quando ha rivelato di aver rifiutato una canzone attualmente in gara al Festival di Sanremo. Qual è? Come ipotizzato anche da me, fra le papabili c’era Amarcord di Sarah Toscano e secondo quanto rivelato da DavideMaggio.it è proprio quella la canzone che inizialmente era stata proposta all’ereditiera.

Nel dubbio, lei non ha voluto commentare, ma ha colto la palla al balzo per rispondere a Irama che proprio ieri aveva speso belle parole per lei.

“Dico la verità. Io non ho letto troppi commenti sulla mia esibizione. Ho preferito mi tengo alla larga da quello che sono i social, quelli che sono i commenti, per evitare di farmi condizionare. Poi condivido parte del discorso che ha fatto perché ritengo che da una parte ci siano commenti che non portano a niente di concreto e siano commenti fatti per fare stare male proprio fare stare male le persone. Quindi condivido il discorso che ha fatto e lo ringrazio per il gesto nei miei confronti. Ripeto che non ho letto i commenti e non ne sono a conoscenza”.

Sarah Toscano commenta le difese da parte di Irama e risponde alle critiche sul suo conto #Sanremo2025 pic.twitter.com/whLUBK1JcF

— Novella 2000 (@Novella_2000) February 13, 2025

La canzone scartata da Elettra è quella di Sarah? Lei tace, ma replica a Irama

Ma cosa aveva detto Irama su Sarah? Questo:

“Voglio dire una cosa importante. In gara ci sono ragazzi molto giovani, e io avevo la loro età quando ho iniziato la mia carriera. Purtroppo, vedo spesso critiche che non costruiscono, ma distruggono, specialmente quando prendono di mira l’aspetto fisico di una ragazza. Questo è cyberbullismo!

Molte di queste persone si nascondono dietro un ruolo. Magari scrivono articoli politicamente corretti contro il cyberbullismo, ma poi usano parole taglienti per attaccare un cantante. Anche qui a Sanremo, noi artisti dobbiamo essere consapevoli del peso delle parole e dare il buon esempio. Non è giusto giudicare una ragazza per il suo look, i suoi capelli o il suo aspetto mentre sta per esibirsi. Io ormai sono forte, ma in passato ho vissuto situazioni simili. Ho ricevuto una marea di insulti, e col tempo ho imparato a farmeli scivolare addosso e ad andare avanti. Ma so bene quanto possa far male.

Non capisco perché alcuni colleghi preferiscano tacere su questo tema, ma poi sorridano quando ricevono un complimento. In certe occasioni bisognerebbe far notare a chi diffonde cattiverie quanto sia sbagliato, così da mandare un messaggio chiaro. I giovani vanno sostenuti, non abbattuti. Sono il nostro futuro. Le critiche devono servire a crescere, non a distruggere qualcuno per il suo aspetto fisico.”