La catena di una bicicletta sulla rete elettrica dei treni a Padova. Potrebbe essere la prova del sabotaggio
AGI - Una catena da bici rivestita in gomma che penzola dalla linea elettrica che sovrasta i binari nella stazione di Montagnana (Padova). Il fermo immagine di quello che secondo i tecnici di RFI potrebbe essere un tentativo di sabotaggio è stato trasmesso in esclusiva dal Tg1 delle 13,30. Se la catena non fosse stata tempestivamente rimossa, spiegano sempre i tecnici di RFI, avrebbe potuto causare danni gravi e rallentare la circolazione. Nei giorni scorsi, il gruppo Fs ha presentato un esposto alle autorità denunciando un elenco di circostanze "sospette" e “gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo”. Indaga la Digos La Digos della questura di Padova indaga sul ritrovamento - da parte di un manutentore tecnico di RFI - di un cavo di sicurezza per la
AGI - Una catena da bici rivestita in gomma che penzola dalla linea elettrica che sovrasta i binari nella stazione di Montagnana (Padova). Il fermo immagine di quello che secondo i tecnici di RFI potrebbe essere un tentativo di sabotaggio è stato trasmesso in esclusiva dal Tg1 delle 13,30. Se la catena non fosse stata tempestivamente rimossa, spiegano sempre i tecnici di RFI, avrebbe potuto causare danni gravi e rallentare la circolazione.
Nei giorni scorsi, il gruppo Fs ha presentato un esposto alle autorità denunciando un elenco di circostanze "sospette" e “gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo”.
Indaga la Digos
La Digos della questura di Padova indaga sul ritrovamento - da parte di un manutentore tecnico di RFI - di un cavo di sicurezza per la chiusura delle biciclette rivestito in gomma, posizionato sulla fune elettrica della linea aerea del II binario della Stazione di Montagnana (Padova), all'altezza del fabbricato viaggiatori. L'episodio è avvenuto poco dopo le 7 di giovedì 16 gennaio.
Il personale tecnico ha immediatamente rimosso il cavo dalla linea aerea - che risultava non essere stata danneggiata - evitando cosi' ritardi dei treni di transito. Secondo l'esposto denuncia formalizzato da RFI al Compartimento Polfer di Verona, il cavo di chiusura della bici sulla linea elettrica, laddove non rimosso, avrebbe potuto danneggiare il pantografo del treno "con conseguenti danni per l'alimentazione della linea aerea" oltre che "arrecare pericolo per la circolazione dei treni".
La Digos della questura di Padova ha segnalato la circostanza alla procura di Padova in ordine all'ipotesi di reato "attentati alla sicurezza dei trasporti", ai sensi dell'articolo 432 del codice penale che prevede la reclusione fino a 5 anni.
La posizione di FS
"Sono emersi diversi elementi legati a questo episodio e a precedenti casi di anomalie e guasti registrati nei giorni scorsi". Così FS Italiane interpellata dall'AGI, in merito all'oggetto metallico trovato sulla linea elettrica presso la stazione di Montagnana (Padova). FS ha inoltre confermato "di aver trasmesso queste informazioni agli inquirenti che stanno conducendo le indagini. Sarà compito dell'autorità giudiziaria valutarle e adottare le decisioni necessarie".
Di certo l'oggetto rinvenuto, "in caso di transito di un treno, avrebbe potuto causare danni significativi al pantografo e alla linea elettrica, determinando l'interruzione della circolazione ferroviaria e inevitabili disagi per i passeggeri. Grazie all'intervento tempestivo dei tecnici di Ferrovie, l'oggetto è stato prontamente rimosso e segnalato alle autorità competenti".
Si ricorda che RFI, che all'interno del Gruppo FS gestisce la rete ferroviaria italiana, effettua controlli periodici su tutti i tratti di rete con cadenza trimestrale, ispezionando regolarmente circa 17 mila km di infrastruttura ferroviaria. Ed è stato proprio durante una regolare attività di ispezione su questo tratto, che i tecnici di RFI hanno rilevato l'anomalia.
Il Mit esprime preoccupazione
"La denuncia formalizzata da Fs dopo la segnalazione, in Veneto, di un oggetto che avrebbe potuto causare danni significativi al pantografo e alla linea elettrica dei treni è estremamente preoccupante". Cosi' una nota del Mit.
"L'ipotesi di attentato ai trasporti è un fatto che non può e non deve essere sottovalutato: siamo di fronte a un ulteriore elemento dopo l'esposto di pochi giorni fa. L'auspicio è che sia fatta chiarezza in tempi rapidissimi", si aggiunge. Il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini segue la vicenda con la massima attenzione.
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