La Cina accelera nello sviluppo dell'AI, ma gli USA hanno ancora un discreto vantaggio
La Cina sta rapidamente colmando il divario con gli Stati Uniti nell'intelligenza artificiale, ma le restrizioni sui chip potrebbero rallentarne la corsa
L'intelligenza artificiale generativa è sulla bocca di tutti, e la Cina non fa eccezione, mostrandosi tra i paesi più attivi. Mentre gli utenti di tutto il mondo sperimentano le meraviglie di strumenti come ChatGPT e Sora, le aziende cinesi non sono rimaste a guardare, anzi, hanno colto l'occasione per sviluppare una vasta gamma di servizi, riempiendo il vuoto lasciato dai colossi occidentali. Per chi non lo sapesse, le soluzioni AI di OpenAI e Google non sono ufficialmente disponibili in Cina.
Nonostante un iniziale ritardo, le imprese cinesi hanno accelerato il passo, spinte da ingenti investimenti governativi e privati, come dimostra il proliferare di strumenti per la creazione di video basati sull'IA. Kuaishou, rivale di TikTok, ha lanciato Kling, mentre Zhipu AI, Shengshu AI, ByteDance e Tencent hanno seguito a ruota con i loro prodotti.
Ma non è solo una questione di video. Le aziende cinesi stanno producendo modelli di ragionamento che, a detta loro, eguagliano o addirittura superano quelli di OpenAI. Un esempio è QwQ, il modello open-source di Alibaba, che promette di competere con il modello o1 di OpenAI. ByteDance e Moonshot AI hanno persino rilasciato modelli di ragionamento con capacità di percezione visiva, capaci di "vedere e pensare".
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