La congruità del ribasso nelle gare di appalto: orientamenti giurisprudenziali e novità normative

lentepubblica.it L’analisi di una recente sentenze del TAR, a cura del Dott. Luca Leccisotti che ha come focus la congruità del ribasso nelle gare di appalto. La recente sentenza n. 194/2024 del Tar Trento affronta un tema centrale nel panorama degli appalti pubblici: la verifica della congruità del ribasso nelle offerte economiche, con particolare riferimento alla […] The post La congruità del ribasso nelle gare di appalto: orientamenti giurisprudenziali e novità normative appeared first on lentepubblica.it.

La congruità del ribasso nelle gare di appalto: orientamenti giurisprudenziali e novità normative

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L’analisi di una recente sentenze del TAR, a cura del Dott. Luca Leccisotti che ha come focus la congruità del ribasso nelle gare di appalto.


La recente sentenza n. 194/2024 del Tar Trento affronta un tema centrale nel panorama degli appalti pubblici: la verifica della congruità del ribasso nelle offerte economiche, con particolare riferimento alla distinzione tra compensi e spese. Questo articolo analizza i principi giurisprudenziali emersi, con un focus sulle implicazioni normative introdotte dal correttivo al Codice dei Contratti Pubblici (D.lgs. 36/2023).

Il caso in esame

La controversia riguardava un appalto di progettazione e direzione lavori per la ristrutturazione urbanistica di una piazza. La stazione appaltante aveva consentito un ribasso limitato alle spese e agli oneri accessori, ma l’aggiudicatario aveva presentato un ribasso del 100% su tali componenti. Il secondo classificato ha impugnato l’aggiudicazione, contestando:

  1. Violazione della legge sull’equo compenso (L. 34/2023):
    • Sosteneva che l’azzeramento delle spese incidesse indirettamente sul compenso, che deve rimanere intangibile.
  2. Inadeguatezza delle giustificazioni:
    • L’aggiudicatario aveva motivato il ribasso con l’arricchimento del curriculum e l’utilizzo di risorse destinate alla promozione e al marketing, elementi ritenuti non congrui.

La decisione del Tar

Il Tar ha accolto il ricorso, evidenziando che:

  • Congruità delle giustificazioni: Le giustificazioni devono dimostrare in modo specifico la capacità dell’offerente di sostenere i costi delle spese e degli oneri accessori, senza intaccare la componente del compenso.
  • Limiti alla ribassabilità: Anche in assenza di un limite esplicito nella lex specialis, un ribasso del 100% richiede idonee spiegazioni operative, pena la violazione dei principi generali di sostenibilità economica dell’offerta.

Il correttivo al codice dei contratti pubblici

Il decreto correttivo al D.lgs. 36/2023 introduce nuove disposizioni per garantire maggiore uniformità e trasparenza nelle gare di appalto. Tra le novità più rilevanti:

  1. Soglia non ribassabile oltre i 140.000 euro:
    • Per le gare di importo superiore a 140.000 euro, il compenso e le spese non possono essere ribassati oltre il 65% dell’importo stimato. Il restante 35% è invece ribassabile, anche integralmente.
  2. Limite al ribasso sotto soglia fiduciaria:
    • Per gli affidamenti di importo inferiore a 140.000 euro, il ribasso massimo consentito è pari al 20% dell’importo stimato.
  3. Maggiore attenzione alla verifica di congruità:
    • Le stazioni appaltanti devono adottare criteri rigorosi per accertare la sostenibilità economica delle offerte, in particolare per quanto riguarda le spese e gli oneri accessori.

Implicazioni per le stazioni appaltanti

La sentenza e il correttivo al Codice impongono alle stazioni appaltanti di:

  • Redigere lex specialis dettagliate:
    • Specificare chiaramente i limiti di ribassabilità e le modalità di verifica della congruità delle offerte.
  • Effettuare verifiche approfondite:
    • Richiedere giustificazioni puntuali e documentate, soprattutto in caso di ribassi significativi.
  • Promuovere la trasparenza:
    • Assicurare che le procedure siano conformi ai principi di economicità e sostenibilità.

Conclusioni

La gestione dei ribassi nelle gare d’appalto rappresenta una sfida cruciale per garantire la correttezza e la sostenibilità delle offerte. La giurisprudenza e le recenti modifiche normative forniscono strumenti utili per rafforzare la trasparenza e prevenire abusi. Tuttavia, è essenziale che le stazioni appaltanti adottino un approccio rigoroso e conforme ai principi di legalità, promuovendo una competizione equa e responsabile nel settore degli appalti pubblici.

Il testo della sentenza

Qui il documento completo.

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