Ogni tanto capita che un animale che sembrava scomparso da un'area venga avvistato di nuovo dopo anni, se non decenni. Non succede spesso, però, che il tempo intercorso tra due visite a una stessa area sia misurabile in millenni.
Eppure è quello che è successo a uno sfortunato esemplare di iena maculata, che per la prima volta dopo 5.000 anni ha messo piede in Egitto – salvo venire uccisa nel giro di pochi giorni. La sua tragica storia è raccontata in uno studio pubblicato su Mammalia. . Via dall'Egitto. L'animale apparteneva alla specie Crocuta crocuta, la iena maculata appunto, la più grande e la più riconoscibile di tutte le iene. Diffusa in tutta l'Africa subsahariana, un tempo il suo areale si allargava fino all'Egitto, dal quale però è scomparsa circa 5.000 anni fa, in seguito a una serie di cambiamenti climatici locali che hanno reso l'area troppo secca per la sua sopravvivenza.
Da allora, nessun esemplare di iena maculata è mai più stato avvistato in Egitto… fino allo scorso inverno, quando la nostra protagonista è stata vista per la prima volta in mezzo al deserto del Sahara, nel sud-est dell'Egitto, a centinaia di chilometri dal suo areale abituale. . CHE CI FAI COSì a nord? Non sappiamo ancora cosa ci facesse lì: l'ipotesi più accreditata è che stesse approfittando di un periodo particolarmente umido per inseguire prede al di fuori dei suoi soliti terreni di caccia. Sappiamo però qual è stato il suo destino non appena è venuta in contatto con gli umani: la prima cosa che ha fatto è stata uccidere due capre, causando l'ira dei locali.
I quali, però, sono abituati a proteggere i loro pascoli dai predatori, e hanno quindi seguito le tracce della iena; quando l'hanno trovata, l'hanno inseguita e investita con un camion. Solo dopo la morte qualcuno ha pensato di fotografarla per farla identificare: alla Al-Azhar University è stata finalmente riconosciuta, tra lo stupore (e la costernazione per la sua fine) del team che l'ha studiata..