La lotteria milionaria di Musk può continuare perché... non è una lotteria

Gli avvocati del PAC hanno ammesso che i vincitori non sono scelti a caso, ma sono di fatto portavoce a pagamento.

La lotteria milionaria di Musk può continuare perché... non è una lotteria

Un giudice di Philadelphia ha stabilito che la “lotteria” da un milione di dollari al giorno di Elon Musk può continuare, respingendo la mozione di emergenza del procuratore Larry Krasner. Diciamo “lotteria” tra virgolette perché la vittoria di Musk è dovuta proprio perché è emerso che i vincitori non sono scelti casualmente, a differenza di quanto lasciava credere l’iniziativa stessa. I legali di America PAC, il gruppo di attivismo politico che il proprietario di Tesla, SpaceX e X (Twitter) ha fondato per supportare Donald Trump, hanno infatti ammesso che i “vincitori” sono scelti a mano, e di fatto vengono inquadrati come portavoce a pagamento del PAC stesso.

Musk aveva presentato questa iniziativa verso la fine di ottobre dicendo che ogni giorno avrebbe donato un milione di dollari scegliendo tra tutti coloro che dimostravano di aver firmato una petizione per proteggere il primo e il secondo emendamento della Costituzione americana, rispettivamente relativi alla libertà di pensiero e alla libertà di detenzione di armi da fuoco.

In molti avevano paventato la possibilità che si trattasse di un’operazione illegale di interferenza con il processo elettorale, ma era apparso piuttosto chiaro fin da subito che Musk aveva giocato bene al limite delle leggi in vigore, e che stabilire chi avesse ragione sarebbe stato un processo lungo e difficoltoso.


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