La Perla, raggiunto accordo al Mimit: unico acquirente per tutti gli asset

La procedura per la cessione de La Perla giunge ad un punto di svolta. Dopo mesi di negoziati coordinati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), i commissari, i curatori italiani e i joint liquidators responsabili delle procedure di insolvenza del gruppo bolognese hanno raggiunto un accordo per la cessione unitaria di […]

La Perla, raggiunto accordo al Mimit: unico acquirente per tutti gli asset
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La procedura per la cessione de La Perla giunge ad un punto di svolta. Dopo mesi di negoziati coordinati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), i commissari, i curatori italiani e i joint liquidators responsabili delle procedure di insolvenza del gruppo bolognese hanno raggiunto un accordo per la cessione unitaria di tutti gli asset del conglomerato aziendale. Questo risultato apre ora la strada alla pubblicazione di un avviso finalizzato ad individuare un potenziale acquirente industriale interessato al rilancio della totalità dell’azienda.

“Grande soddisfazione per questo significativo accordo, per il quale desidero ringraziare i commissari italiani e i liquidatori italiani e britannici, poiché ci permetterà di tenere uniti il marchio e le competenze dei lavoratori”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha presieduto ieri l’incontro conclusivo a Palazzo Piacentini. “Siamo riusciti a conseguire un risultato tutt’altro che scontato, destinato a diventare un caso che farà scuola. Questa è la strada giusta per salvare l’azienda e rilanciare un simbolo del made in Italy”.

Un passo decisivo per il raggiungimento dell’intesa è stata l’armonizzazione di quattro procedure giudiziali distinte, relative ad altrettante società del gruppo, tre delle quali con sede in Italia e una, la holding, nel Regno Unito. La Brexit ha rappresentato un’ulteriore sfida, poiché la procedura britannica non poteva beneficiare delle dinamiche di armonizzazione intracomunitaria. Tuttavia, il coordinamento tra le diverse giurisdizioni, sotto la regia del Mimit, ha consentito di superare gli ostacoli e di raggiungere un accordo che preserva l’integrità degli asset aziendali.

“Dopo mesi di intenso e complesso lavoro siamo riusciti a raggiungere un accordo decisivo, aprendo la strada al rilancio di uno storico marchio del Made in Italy” ha sottolineato l’importanza di questo risultato la sottosegretaria di Stato con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto. “Ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito al conseguimento di questo importante traguardo”, ha aggiunto.

Anche le rappresentanze sindacali, tra cui Filctem Cgil e Uniltec Uil, hanno espresso un giudizio positivo sull’accordo: “Da oggi si delinea la possibilità di procedere con un possibile bando di gara per trovare un nuovo acquirente industriale che garantisca la continuità produttiva nonché il mantenimento dei livelli occupazionali e di tutti gli asset”, hanno asserito. “Il merito di questo importante passo avanti va attribuito alle lavoratrici e ai lavoratori di La Perla, che con la loro determinazione hanno sostenuto questa battaglia per impedire lo spezzettamento di tutte le attività e per dare futuro alla “loro” azienda. Ora riteniamo indispensabile procedere in tempi celeri all’emissione di un bando di gara che tuteli tutte le maestranze, vero punto di forza di questa azienda determinato dal loro alto grado di professionalità”.

Questa operazione rappresenta un esempio unico di sinergia tra procedure diverse per finalità e nazionalità, includendo persino uno scenario extra-Ue. Il coordinamento efficace delle diverse parti coinvolte, unito alla valorizzazione delle competenze delle lavoratrici e dei lavoratori, pone le basi per un rilancio industriale che preservi il prestigio e l’heritage di un marchio simbolo del made in Italy.

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