La pneumologa sul Papa: "La situazione peggiora". Intubazione? In quale caso
Torna la paura e dal bollettino medico sulla salute di Papa Francesco, diramato stasera dal Vaticano, emergono le criticità prevedibili in un quadro clinico già complesso. Ad aggravare le condizioni di salute del Pontefice sarebbero stati oggi "due episodi di insufficienza respiratoria acuta" con conseguente broncospasmo. Che cosa si può dedurre da quanto emerso? Quali sono gli scenari? A esprimersi al riguardo è Stefania Greco, presidente degli pneumologi ospedalieri di Aipo Lazio. "La situazione è in peggioramento. I medici del Gemelli stanno facendo di tutto e al meglio, ma dopo l'aspirazipone del vomito che Papa Francesco ha inalato venerdì scorso, per quanto efficace possa essere stato l'intervento, i germi restano in agguato anche dopo 72 ore", ha detto parlando all'Adnkronos Salute. "Che l'attuale situazione sia conseguenza del vomito inalato oppure no, che sia legata alla broncoreattività che al Pontefice causa bronchite cronica acuta, purtroppo il decorso non è linear

Torna la paura e dal bollettino medico sulla salute di Papa Francesco, diramato stasera dal Vaticano, emergono le criticità prevedibili in un quadro clinico già complesso. Ad aggravare le condizioni di salute del Pontefice sarebbero stati oggi "due episodi di insufficienza respiratoria acuta" con conseguente broncospasmo. Che cosa si può dedurre da quanto emerso? Quali sono gli scenari? A esprimersi al riguardo è Stefania Greco, presidente degli pneumologi ospedalieri di Aipo Lazio. "La situazione è in peggioramento. I medici del Gemelli stanno facendo di tutto e al meglio, ma dopo l'aspirazipone del vomito che Papa Francesco ha inalato venerdì scorso, per quanto efficace possa essere stato l'intervento, i germi restano in agguato anche dopo 72 ore", ha detto parlando all'Adnkronos Salute.
"Che l'attuale situazione sia conseguenza del vomito inalato oppure no, che sia legata alla broncoreattività che al Pontefice causa bronchite cronica acuta, purtroppo il decorso non è lineare. Più episodi si accumulano e peggio è. Aspettiamo e vediamo. Ci auguriamo tutti che il quadro clinico del Pontefice non peggiori ulteriormente. Certamente dopo la ventilazione meccanica non invasiva c'è l'intubazione, ma speriamo di non arrivarci", ha aggiunto.
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