La sonda BepiColombo ha accarezzato Mercurio

La sonda BepiColombo ha inviato le immagini del suo ultimo volo ravvicinato attorno alle regioni settentrionali di Mercurio, da meno di 300 km di quota.

La sonda BepiColombo ha accarezzato Mercurio
La missione congiunta ESA/JAXA (Agenzia Spaziale Europea/Agenzia Spaziale Giapponese) BepiColombo ha completato con successo il suo sesto e ultimo sorvolo ravvicinato di Mercurio, un passaggio cruciale prima dell'entrata in orbita definitiva prevista per la fine del 2026. Il flyby, ossia il passaggio ravvicinato al pianeta, avvenuto l'8 gennaio 2025 ha visto la sonda sfiorare la superficie del pianeta a una distanza minima di circa 295 km, alle ore 6:59 italiane.. Perché è importante. Questo sesto sorvolo è stato di fondamentale per diversi motivi: Frenata gravitazionale: come nei precedenti flyby di Terra, Venere e Mercurio stesso, anche questo passaggio ha sfruttato la gravità del Pianeta per rallentare ulteriormente la sonda e prepararla all'inserimento nell'orbita mercuriana. Questa tecnica, detta "gravity assist", è essenziale per ridurre il consumo di propellente e ottimizzare la traiettoria della missione. Raccolta dati scientifici: durante il sorvolo, gli strumenti scientifici a bordo dei due orbiter che compongono BepiColombo (il Mercury Planetary Orbiter, MPO, dell'ESA e il Mercury Magnetospheric Orbiter, MMO, della JAXA) sono stati attivati per raccogliere dati unici sull'ambiente di Mercurio. Questi dati integreranno le informazioni raccolte durante i precedenti sorvoli e forniranno un quadro sempre più completo del pianeta. Durante il sorvolo del "terminatore", ossia il confine tra giorno e notte, la sonda ha osservato i crateri permanentemente in ombra del Polo nord del pianeta. Tra questi crateri ci sono Prokofiev, Kandinsky, Tolkien e Gordimer, i cui bordi proiettano ombre permanenti: sono infatti tra i luoghi più freddi del sistema solare. La missione spera di confermare la presenza di acqua ghiacciata in questi crateri, un mistero cruciale che BepiColombo esplorerà ulteriormente quando entrerà in orbita attorno a Mercurio. La sonda poi, ha colto lo pianure vulcaniche Borealis Planitia, situate a sinistra del polo nord di Mercurio nelle immagini di M-CAM 1, le quali rappresentano la più vasta area di "pianure lisce" sul pianeta. Queste pianure si sono originate da un'imponente eruzione di lava fluida avvenuta 3,7 miliardi di anni fa, che ha letteralmente inondato crateri preesistenti, tra cui i crateri Henri e Lismer, ben visibili nell'immagine (sotto). Le rughe che si osservano sulla superficie sono il risultato di miliardi di anni di solidificazione della lava e, molto probabilmente, della contrazione del pianeta dovuta al raffreddamento del suo interno.. Un lungo viaggio. «Questa è la prima volta che eseguiamo due campagne di sorvolo consecutive. Questo sorvolo infatti, avviene poco più di un mese dopo il precedente», afferma Frank Budnik, responsabile delle dinamiche di volo di BepiColombo. Il viaggio di BepiColombo verso Mercurio è iniziato nell'ottobre 2018. A causa della sua vicinanza al Sole e della sua complessa dinamica orbitale, raggiungere Mercurio richiede una serie di manovre precise e l'utilizzo di diverse tecniche di navigazione. Oltre ai sei sorvoli di Mercurio, la sonda ha effettuato un flyby della Terra e due di Venere.. Cosa studierà BepiColombo. Una volta in orbita, BepiColombo studierà Mercurio in dettaglio, analizzando la struttura interna, soprattutto per comprendere la composizione del nucleo, del mantello e della crosta del pianeta. Si dedicherà inoltre a uno studio dettagliato della superficie, per mappare la geologia, la morfologia e la composizione chimica della superficie. Altro obiettivo sarà lo studio del campo magnetico di Mercurio. Gli scienziati vogliono studiare l'origine, la dinamica e l'interazione del campo magnetico di Mercurio con il vento solare. Vi sarà infine lo studio dell'esosfera del pianeta, ossia lo studio della tenue atmosfera di Mercurio e le interazioni con il vento solare.. Contributo italiano. L'Italia ha un ruolo importante nella missione BepiColombo, con il contributo dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e della comunità scientifica nazionale. In particolare, lo strumento SERENA (Search for Exospheric Refilling and Emitted Neutral Abundances) a bordo dell'MPO è di responsabilità italiana e studierà le particelle neutre e cariche emesse dalla superficie di Mercurio..

Qual è la vostra reazione?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow