Laura Biagiotti torna al Chiostro del Piccolo Teatro Grassi
Lavinia Biagiotti Cigna, presidente e direttrice creativa di Biagiotti Group, è tornata nel Chiostro di via Rovello all’interno del Piccolo Teatro Grassi, location in cui la maison fondata 60 anni fa da sua nonna Delia era solita presentare le nuove collezioni prima di approdare al Piccolo Teatro Studio Melato. “Abbiamo sfilato qui 25 anni fa quindi è un […]

Lavinia Biagiotti Cigna, presidente e direttrice creativa di Biagiotti Group, è tornata nel Chiostro di via Rovello all’interno del Piccolo Teatro Grassi, location in cui la maison fondata 60 anni fa da sua nonna Delia era solita presentare le nuove collezioni prima di approdare al Piccolo Teatro Studio Melato.
“Abbiamo sfilato qui 25 anni fa quindi è un ritorno al futuro, in questo momento simultaneamente alle prove della sfilata si sta provando la messa in scena di uno spettacolo teatrale. Credo che la moda e il teatro rappresentino due asset molto importanti non solo per la cultura ma per tutto il nostro Paese”, ha dichiarato Biagiotti Cigna a PambiancoTV poco prima dello show.
Per la stagione autunno/inverno 2025 l’imprenditrice e designer ha voluto rendere omaggio all’appellativo ‘Queen of cashmere’ che Bernardine Morris, editorialista del New York Times, tributò a sua madre Laura e alla maison negli anni ’80 per l’eccellenza e le sperimentazioni nelle lavorazioni di questo filato. “La giornalista sottolineò l’approccio innovativo che il nostro marchio ha sempre avuto nei confronti della maglieria. Una passione che io ho ereditato e porto avanti con le mie ricerche e sperimentazioni, come i fili altamente performanti o in grandi leggerezze come quelle in passerelle, maglieria scolpita quasi come una scultura attraverso torchon e dei nodi 3D, uno jacquard che riproduce la palma del cashmere. Nel mondo Biagiotti le sperimentazioni del cashmere sono indubbiamente parte del nostro dna”.
Durante questo anno celebrativo il gruppo ha appena siglato un nuovo deal con Give Back Beauty per la famosa famiglia di fragranze, “una nuova grande avventura e il primo marzo è stata lanciata una nuova versione del nostro iconico profumo ‘Roma Uomo’”.
“Nella nostra filosofia non è mai il corpo che si adatta all’abito, ma l’abito che si adatta al corpo. La forma sottolinea la silhouette, sempre confortevole, perché nella maglia non c’è mai costrizione, ma dona grande libertà di movimento. Le maxi-trecce definiscono l’abito con i bottoni, un vero passepartout, e si sciolgono fino a diventare nodi con un effetto torchon scolpito e tridimensionale”, ha dichiarato in occasione della sfilata Lavinia Biagiotti Cigna.
La collezione include inoltre cappotti dagli ampi volumi, blazer che sottolineano il punto vita e gonne godet, in double. La stampa-cashmere, ripresa da un disegno acquerellato degli archivi, decora abiti in seta leggerie fluttuanti, con le ali. Il paisley diventa anche un inedito e prezioso ricamo fatto a mano. La palette include l’immancabile bianco Biagiotti accostato al marrone testa di moro e si stende a tutti i toni neutri dall’alabastro al beige. Presenti anche il rosa tea, il blu artico e il carta da zucchero.
Per quanto riguarda gli accessori, la LB Bag con il logo riprodotto nel manico è declinata in tre versioni: mini con ricami di luce, demi in pelle nei colori della stagione mentre la maxi è in bianco Biagiotti. Ai piedi decolleté, sling back e ballerine in raso e nappa con scollo rinascimentale.
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