L’Automazione del magazzino: una necessità impellente per affrontare le sfide del futuro

Aprile 15, 2025 - 01:30
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L’Automazione del magazzino: una necessità impellente per affrontare le sfide del futuro

L’adozione di tecnologie di automazione all’interno del magazzino viene sempre più spesso vista dagli operatori come una soluzione a problematiche e criticità molto sentite, come la sicurezza, le inefficienze dovute allo svolgimento manuale di compiti ripetitivi e la mancanza di personale: è quanto evidenzia un recente studio di Zebra Technologies.

Lo studio, dal titolo “Elevating Every Move: The Formula for High-Performance Warehousing”, ha messo in luce le tendenze e le necessità che stanno trasformando il panorama dei magazzini in Europa e a livello globale. I risultati dello studio rivelano una chiara consapevolezza, sia da parte degli operatori in prima linea che dei responsabili di magazzino, dei vantaggi derivanti dall’automazione e dei rischi connessi a una sua implementazione troppo lenta.

Operazioni di magazzino nell’era dell’e-commerce: la difficile equazione tra velocità, costi e soddisfazione del cliente

Criticità esasperate da un contesto che viaggia a ritmi sempre più stringenti e dove le aziende spesso faticano a bilanciare le richieste di velocità e prezzi contenuti dei clienti con la realtà di un contesto caratterizzato da elevati costi operativi e margini di profitto sempre più risicati.

“I tempi stanno diventando sempre più stringenti per le operazioni di magazzino, principalmente a causa della fortissima crescita dell’e-commerce. Questa crescita implica che il magazzino è sempre più sottoposto a pressioni da parte dei clienti riguardo alla disponibilità della merce, alla prontezza nella spedizione e, soprattutto, alla velocità di consegna”, spiega Enzo Tumminaro, Country Manager di Zebra Italia.

“Non si tratta più solo della consegna nel giorno successivo, ma si arriva a richieste di consegna nella stessa giornata o addirittura nella stessa ora. Questo mette tutti gli operatori sotto forte pressione per rispondere in maniera immediata e con elevata correttezza, considerando l’enorme numero di articoli gestiti”, aggiunge.

Di conseguenza, il rispetto dei tempi previsti dagli accordi sul livello di servizio (SLA) è diventato fondamentale. Il mancato rispetto degli SLA comporta infatti un costo finanziario ed economico significativo per i magazzini oltre a rischiare di compromettere il rapporto con i clienti.

In questo contesto dove i magazzini diventano ambienti sempre più congestionati, gli operatori riportano una crescente preoccupazione per il rischio di infortuni all’interno degli ambienti di lavoro: la sicurezza nei magazzini congestionati è infatti una preoccupazione per il 73% dei lavoratori in Europa. Inoltre, l’84% dei dipendenti in Europa ritiene che senza investimenti tecnologici volti a migliorare le operazioni di magazzino, non sarà possibile raggiungere gli obiettivi aziendali.

Un’ulteriore fonte di preoccupazione per il 73% degli operatori europei è il tempo eccessivo dedicato a mansioni che potrebbero essere automatizzate. Lo studio di Zebra rivela anche una carenza di personale qualificato (67% in Europa) e difficoltà legate all’affaticamento e allo sforzo fisico eccessivo (66% in Europa).

Anche i responsabili di magazzino riconoscono di avere difficoltà nel garantire i tassi di riempimento (55%) e nell’evasione degli ordini (51%) in conformità con gli SLA. Le principali sfide operative individuate riguardano l’accuratezza degli ordini (48% in Europa) e l’efficienza dei processi di spedizione (44%).

L’automazione come risposta alle criticità del magazzino: tecnologie al servizio dell’efficienza e della sicurezza del magazzino

Di fronte a queste sfide, l’adozione di tecnologie di automazione emerge come una risposta fondamentale. Il 61% dei responsabili di magazzino intervistati intende aumentare gli investimenti in tal senso e il 62% punta ad accelerare i tempi entro il 2029, in un panorama che prevede una crescita del 27% della superficie globale dei magazzini entro il 2030 e un continuo aumento della spesa per la manodopera.

In questa direzione l’adozione di tecnologie di automazione, che vede un forte interesse per robot collaborativi (92%), dispositivi mobile ergonomici (92%), applicazioni per le comunicazioni (89%) e strumenti per la gestione delle attività (90%), emerge come risposta strategica per incrementare l’efficienza e la sicurezza del magazzino.

In particolare l’implementazione di software basati sull’intelligenza artificiale (AI) e soluzioni di realtà aumentata (AR) è prevista dal 60% degli operatori europei entro i prossimi cinque anni, con la convinzione che le applicazioni AI su dispositivi mobile avranno un impatto significativo sulla sicurezza dei lavoratori (73%), sul controllo qualità (71%) e sulla gestione dell’inventario (79%), permettendo di rilevare pericoli, potenziare il controllo qualità e ottimizzare la gestione delle scorte.

“Le aziende stanno accelerando l’adozione di queste tecnologie, appunto, per aumentare la produttività e per incrementare anche l’efficienza su tutta la supply chain, dall’input all’output. E chiaramente tutto questo implica anche una forte adozione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale”, spiega Tumminaro.

L’automazione, inoltre, è percepita come un fattore chiave per migliorare l’efficienza e la produttività (55%), ridurre gli errori (71%), rispettare gli SLA (71%) e, aspetto non secondario, favorire l’assunzione e la fidelizzazione del personale (93%), con il 96% degli operatori europei che si sentirebbe più valorizzato dall’impiego di strumenti tecnologici e sistemi automatizzati.

Le tecnologie di automazione non solo migliorano l’efficienza, ma contribuiscono anche alla sicurezza.

Zebra: un partner tecnologico per l’automazione del magazzino

Zebra Technologies si pone come un partner strategico per le aziende che intendono intraprendere il percorso dell’automazione del magazzino. L’azienda offre un portafoglio completo di soluzioni hardware e software progettate per supportare l’automatizzazione, ridurre i tempi di movimentazione, aumentare la precisione e minimizzare i rischi.

Tra le soluzioni hardware si annoverano scanner industriali, dispositivi portatili (PDA), tablet rugged e soluzioni wearable come scanner da dito o da braccio, che consentono agli operatori di lavorare a mani libere, riducendo l’affaticamento, aumentando la sicurezza e velocizzando le operazioni.

Sul fronte software, Zebra offre soluzioni avanzate basate sull’intelligenza artificiale e sulla realtà aumentata.

“La realtà aumentata, ad esempio, supporta gli operatori nel picking, guidandoli visivamente verso le corrette ubicazioni e verificando i prodotti prelevati, riducendo drasticamente gli errori. Inoltre, l’AI viene utilizzata per l’analisi dei dati in tempo reale, la previsione della domanda e l’ottimizzazione degli spazi all’interno del magazzino”, spiega Tumminaro.

Un altro elemento chiave dell’offerta Zebra è rappresentato dalle soluzioni RFID (Radio-Frequency Identification), che spaziano dalla codifica all’hardware di lettura e al software di gestione, permettendo una tracciabilità precisa e veloce di container, pallet, cartoni e persino singoli articoli in diverse aree operative, dal punto vendita al magazzino, fino al trasporto.

Oltre l’efficienza: la sostenibilità come nuovo imperativo per la logistica

Un altro bisogno emergente per le aziende della logistica riguarda la riduzione dell’impatto ambientale delle operazioni.

“C’è una forte consapevolezza da parte dei nostri clienti della necessità di adottare tecnologia avanzata per migliorare la precisione, ridurre i tempi e di conseguenza gli errori, e rispettare i service level agreement. Questa consapevolezza rende i clienti sempre più esigenti nei nostri confronti”.

L’azienda, consapevole dell’impatto ambientale della tecnologia, investe il 10% del suo fatturato annuo in ricerca e sviluppo, non solo per l’innovazione hardware e software, ma anche per offrire soluzioni sostenibili “by design” o che si allineano ai principi dell’economia circolare.

“Ad esempio, i nostri dispositivi sono progettati per essere facilmente disassemblati e riciclati. Le nostre stampanti linerless utilizzano rotoli di etichette senza il supporto siliconico non riciclabile, evitando così questo tipo di inquinamento. I nostri terminali, oltre a essere disassemblabili, sono confezionati in imballaggi completamente sostenibili e sono ingegnerizzati per consumare meno energia rispetto a prodotti simili. Per fare un esempio, il nostro scanner di punta per il retail consuma il 50% in meno rispetto ad altri, permettendo, con un utilizzo 24 ore su 24, un risparmio significativo sia economico che ambientale”, conclude Tumminaro.

Enzo Tumminaro, Country Manager di Zebra Italia

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