Lavorare alla scrivania in piedi, i benefici dello standing desk

Da quando lavoro alla scrivania in piedi sto molto meglio e non...

Lavorare alla scrivania in piedi, i benefici dello standing desk

Da quando lavoro alla scrivania in piedi sto molto meglio e non tornerei più indietro

Lo ammetto, quando ho sentito parlare per la prima volta di standing desk (termine che indica la scrivania regolabile in altezza per lavorare in piedi), mi è sembrata un'idea strana e senza senso. Perché bisognerebbe lavorare al pc stando in piedi? Ma non ci si stanca di più?

Ho avuto il coraggio di provare a lavorare alla scrivania in piedi quando mi sono trasferita all’estero, perché si tratta di una pratica molto più diffusa in altri Paesi, rispetto all'Italia. Ho deciso di farlo dopo aver notato che a fine giornata, seduta tutto il giorno alla scrivania alzandomi pochissime volte, avevo sempre le gambe gonfie e un mal di schiena fisso, che da leggero dolore era diventato sempre più pungente. Un po' per curiosità, un po' per emulazione di alcuni colleghi, ho deciso di provare anche io lo standing desk e da quando l'ho fatto sto così bene e lavoro molto meglio, al punto che non tornerò più alla normale scrivania dove si sta solo seduti.

I benefici di lavorare alla scrivania in piedi

Trascorrere lunghe ore seduti può causare una serie di problemi, tra cui dolori alla schiena, cattiva postura, ridotta circolazione e persino un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Quali sono i benefici reali di lavorare potendo alternare momenti in cui sia seduti a momenti in cui siamo in piedi?

  • Incrementa la produttività: lavorare in piedi può migliorare la concentrazione e l'energia durante la giornata. Si cambia punto di vista, posizione, movimenti: piccoli dettagli che incidono su ore di staticità in ufficio.
  • Aumenta la circolazione: alternare tra posizione seduta e in piedi stimola il flusso sanguigno, riducendo il rischio di gonfiore e di trombosi venosa profonda. Non sono necessarie corse da maratoneti: per stimolare la circolazione è sufficiente un alternarsi continuo di posizione, da seduta ad eretta e viceversa. Basti infatti pensare che passiamo veramente tante ore della nostra giornata esattamente nella stessa posizione.
  • Migliora la postura: stare in piedi aiuta a mantenere la colonna vertebrale in una posizione naturale, riducendo la probabilità di sovraccaricare collo e schiena. In sostanza è meno probabile adottare quella posizione viziata, con la schiena eccessivamente curva, che molto spesso ci ritroviamo ad avere senza neanche essercene resi conto. Una posizione che inganna, che non è relax ma è vizio.
  • Brucia più calorie: stare in piedi aumenta il dispendio energetico, contribuendo a contrastare il rischio di aumento di peso. Seppur minimo, il dispendio aumenta e aiuta a mantenere il corpo in una fase sempre scattante e pronta.
  • Riduce il rischio di malattie croniche: una minore sedentarietà è associata a un rischio ridotto di diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

Standing desk: quale scegliere?

Esistono diversi tipi di standing desk sul mercato come altrettante abitudini personali e lavori da ufficio. Bisogna considerare diversi elementi per trovare la migliore per sé:

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  • Valutare spazio e budget a disposizione: inutile spendere troppo per un modello eccessivamente grande e che non corrisponde alle esigenze di praticità e confort.
  • Considerare la staticità o la flessibilità della postazione: si lavora sempre da casa? Sempre in ufficio? Un ibrido? Esistono soluzioni portatili, compatte e leggere, perfette per chi ha la necessità di cambiare la propria postazione di lavoro con una certa regolarità. Le versioni convertibili, ad esempio, si appoggiano su scrivanie tradizionali e si regolano in altezza.
  • Pensare alla frequenza d'uso: un uso frequente è supportato dalla modalità elettrica. Pratica e veloce, lascia meno margine di errore nella regolazione rispetto a quella manuale.
  • Esaminare la postazione nel suo complesso: tappetini per rendere più morbida la presa al suolo, cuscini per la schiena, dispositivi per muovere le gambe sotto alla scrivania. Sono solo alcune idee per creare un ambiente fatto di piccoli elementi che possa supportare questa buona pratica e renderla un piacere anziché un dovere.

FLEXISPOT Scrivania elettrica regolabile in altezza

Homall Scrivania regolabile in altezza con memoria di posizione

BONTEC Scrivania piccola regolabile in altezza

sogesfurniture Scrivania regolabile doppia posizione in piedi e seduti

Gli errori più comuni che si possono fare allo standing desk

  • Stare in piedi troppo a lungo: stare in piedi alla scrivania non significa stare sempre eretti tutto il giorno. Bisogna alternare anche momenti da seduti. Passare tutto il giorno in piedi non è il metodo giusto, può anzi causare dolori e affaticamento. Attenzione quindi sempre ad alternare in maniera bilanciata la postura eretta e quella seduta. La regola del 50 e 50 è perfetta: per ogni mezz’ora seduti, dedicarne una in piedi.
  • Eccessivo rilassamento: fare pressione su un solo piede o incurvare le spalle chiudendosi su sé stessi sono solo alcuni esempi di atteggiamenti che possono causare dolori alla schiena e al collo anziché contrastarli. Attenzione quindi alla posizione che adottate anche quando siete in piedi.
  • Scarpe inappropriate: stare in piedi alla scrivania indossando tacchi alti o scarpe totalmente prive di supporto può annullare tutti i benefici sopra menzionati. Mai dimenticare la comodità.
  • Scrivania non regolata correttamente: la scrivania regolabile in altezza deve essere settata nel modo giusto per ogni persona. Il rischio, se è troppo alta o bassa, è quello di comportare uno stress per collo, spalle e polsi. Fondamentale regolare la scrivania all’altezza corretta, in modo tale che gli avanbracci siano paralleli al pavimento e non risultino inclinati. In sostanza: scrivania all’altezza dei gomiti e schermo all’altezza degli occhi.
  • Trascurare il movimento: rimane fondamentale muoversi regolarmente per evitare rigidità muscolare e migliorare la circolazione, anche se si utilizza uno standing desk. Sgranchirsi le gambe di tanto in tanto in corridoio rimane una buona abitudine. Altrimenti si può provare a usare il tapis roulant sotto la scrivania.

DeerRun Tapis roulant per scrivania

UREVO Tapis roulant da scrivania

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