Le fiere della moda scaldano i motori. Attese oltre 2mila aziende

La filiera della pelle si conferma in affanno. Nel 2024, il giro d’affari stimato in questo settore è stato di poco superiore ai 30 miliardi di euro, in flessione dell’8,1%, per un export di 25 miliardi e un import di 11,5 miliardi. Per quanto riguarda il saldo commerciale attivo, il bilancio dell’anno si attesta a […]

Le fiere della moda scaldano i motori. Attese oltre 2mila aziende
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La filiera della pelle si conferma in affanno. Nel 2024, il giro d’affari stimato in questo settore è stato di poco superiore ai 30 miliardi di euro, in flessione dell’8,1%, per un export di 25 miliardi e un import di 11,5 miliardi. Per quanto riguarda il saldo commerciale attivo, il bilancio dell’anno si attesta a 13,5 miliardi euro per quasi 10mila aziende e 140mila addetti. Infine, la propensione all’export (export/fatturato) è dell’83 per cento.

Sono i dati diramati in occasione della presentazione delle manifestazioni dedicate agli accessori moda (Milano Fashion&Jewels, Micam Milano, Mipel e TheOne Milano e Lineapelle) che ospiteranno oltre 2.000 aziende, di cui il 46% proveniente da 51 Paesi diversi, negli spazi di Fiera Milano a partire dal prossimo 22 febbraio. Si rinnova l’alleanza tra gli appuntamenti dedicati alla moda e agli accessori – i grandi protagonisti dei prossimi eventi di febbraio – in grado di riunire buyer internazionali e nazionali.

Aprirà le danze Milano Fashion & Jewels, in programma in Fiera Milano dal 22 al 25 febbraio e confermandosi come punto di riferimento internazionale per il settore dell’accessorio moda, dell’abbigliamento e del gioiello. La nuova edizione ospiterà 645 brand da 37 Paesi e la dimensione internazionale si tradurrà in un hub di networking e business. “La nostra manifestazione punta sull’eterogeneità perché, guardando alla distribuzione, oggi siamo convinti che ci sia bisogno di costruire la nostra proposta attorno alle esigenze del cliente finale, creando valore aggiunto per la presentazione dell’offerta”, ha commentato a Pambianconews Emanuele Guido, direttore di Milano Fashion & Jewels. “Il sistema di retail si sta modificando in questo periodo, sopratutto perché c’è la necessità di ibridizzare, e questo sta di fatto facendo sì che tante categorie merceologiche diverse siano all’interno del nostro supporto di vendita”.

Dal 23 al 25 febbraio si aggiungeranno poi Micam Milano, Mipel TheOne Milano, per finire con Lineapelle dal 25 al 27 febbraio. Preparandosi alla sua 99esima edizione (la 100esima verrà festeggiata a settembre), Micam Milano ospiterà oltre 800 brand, e gli operatori attesi troveranno un’ampia gamma di collezioni per l’autunno/inverno 2025-26, con proposte di designer emergenti e interventi di esperti del settore. “I nostri imprenditori sono i nostri ‘game changer’ perché ogni giorno devono affrontare problemi che non si aspettavano, e con la nostra fiera dobbiamo sostenerli e celebrarli”, ha commentato Giovanna Ceolini, presidente di Micam e Assocalzaturifici, e da ottobre presidente anche di Confindustria Accessori Moda. “E con Micam li vogliamo preparare (gli imprenditori, ndr) in anticipo e vogliamo soprattutto sostenere i giovani che, grazie alla nostra Academy, vengono messi in contatto con gli esperti del settore passando loro il testimone dell’artigianalità, il fiore all’occhiello del nostro heritage”.

Mipel esporrà le nuove tendenze, nonché le ultime novità del mondo della pelletteria, identificando la manifestazione come vetrina globale del settore. “Mipel rappresenta uno spaccato unico e inimitabile nel panorama della pelletteria mondiale – ha asserito Claudia Sequi, presidente Mipel e Assopelletteria -, e con i suoi 63 anni di storia è arrivata alla 127esima edizione rappresentando la vetrina di cui le aziende non possono fare a meno”. Durante la scorsa edizione di settembre 2024 la manifestazione ha accolto 41mila visitatori provenienti da oltre 70 Paesi, confermando la sua capacità attrattiva. “La scorsa edizione è stata positiva – continua Sequi -, e questo febbraio festeggiamo il ritorno di numerosi brand, tra i 200 attesi per la prossima edizione, e normalmente il 50% del parterre è internazionale”.

TheOne Milano, il salone specializzato nella pellicceria che da sempre racconta l’outwear in tutte le sue forme, si presenta in versione ‘Special by Micam’, a sottolineare il linguaggio di sistema che la moda oggi deve adoperare. “Mentre il mondo della moda e quello industriale in generale ha avuto ampi spazi di crescita post-Covid, il nostro settore è stato gravemente svantaggiato dal conflitto russo-ucraino”, ha commentato Cesare Gavazzi, vice presidente di TheOne Milano. “Basti pensare che quei territori rappresentavano il 50% dell’export, dunque abbiamo dovuto puntare sull’innovazione e sulla ricerca di materiali che ampliassero la geografia economica di collocazione dei nostri prodotti, così da creare una tendenza nuova attraverso una ricerca continua data dalla grande artigianalità che ci contraddistingue”.

Infine, la 105esima edizione di Lineapelle ospiterà oltre 1.100 espositori, proponendo una ricca agenda di eventi propedeutici al networking. “Le prospettive per la fiera in termini di affluenza sono positive”, commenta Fulvia Bacchi, amministratrice delegata di Lineapelle e direttrice generale di Unic – Concerie italiane. “Il livello di internazionalità è sempre molto alto, con partecipanti provenienti da oltre 100 Paesi. Anche se le prospettive generali di mercato rimangono con un punto interrogativo e ancora in sofferenza – e le normative europee non aiutano il quadro – mi conforta l’adesione di oltre mille espositori, un segnale sicuramente positivo”. Tra le novità della fiera si annovera la valorizzazione del segmento dell’interior design, legato a doppio filo al settore della moda.

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