Le partecipazioni di matrimonio diventano opere d'arte

AGI - Partecipazioni di matrimonio che diventano opere d'arte. Si chiama Gallery Collection ed è la nuova proposta del laboratorio di artigianato digitale PopTheQuestion fondato da Nicola Candidi e Gillian Thornton nel 2012 e specializzato nel mondo della stampa di coordinati per nozze ed eventi privati.
Messa finalmente in soffitta la classica partecipazione, l'invito di matrimonio, grazie alla collaborazione con artisti nazionali e internazionali, diventa un oggetto da mostrare e collezionare.
Con Gallery Collection, PopThequestion cavalca la passione un po' vintage per le stampe d'artista, che oggi tornano di gran moda. Sono aumentati, infatti, i siti italiani e stranieri che vendono “arte da parete” con illustrazioni di artisti, testi di canzoni, colori pantone e poster cinema, utili per arredare case o fare easy relooking.
Ma non solo, la partecipazione che diventa anche “bomboniera”, incontra la tendenza a cercare metodi per rendere unico e sostenibile anche economicamente il proprio matrimonio. Una cosa non da poco se consideriamo che “il giorno più bello” richiede in media un investimento di circa 21mila euro.
Con oltre 70 stampe e 20 artisti italiani e internazionali in squadra, Gallery Collection propone agli sposi un ampio catalogo di temi e illustrazioni tra cui scegliere. Basta selezionare l'opera e aggiungere tutti i dettagli del proprio matrimonio per realizzare la propria partecipazione personalizzata da cui gli invitati potranno separare facilmente la parte dedicata ai dettagli dall'opera che, invece, potrà essere conservata ed esposta.
Ma gli invitati e gli sposi non sono gli unici protagonisti di Gallery Collection. Anche i 20 artisti partner, infatti, assumono un ruolo fondamentale. Ognuno di loro mette a disposizione una o più opere, in due diversi formati e, per ogni opera venduta, PopTheQuestion riconosce all'artista una somma sulla vendita.
“In qualche mese abbiamo attratto molti illustratori italiani e aperto a quelli internazionali: abbiamo collaborazioni dalla Germania, dall'Olanda e persino dal Giappone” spiega Nicola Candidi "Siamo alla ricerca di artisti da tutto il mondo e siamo convinti che questo rappresenti una buona fonte di guadagno anche per loro, soprattutto in un momento in cui l'intelligenza artificiale ha impresso cambiamenti profondi al mondo dell'arte e al business degli artisti”.
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