Lieve miglioramento per il Papa ma non si parla più di polmonite
La sala stampa della Santa Sede aveva già annunciato nella giornata di giovedì che «in assenza di novità, ci aggiorniamo direttamente a sabato con un nuovo bollettino». E sabato, cioè ieri, il nuovo bollettino è in effetti arrivato, ma di novità concrete non ce ne sono. Peraltro, in un briefing informale tenutosi venerdì, il portavoce Matteo Bruni aveva assicurato con la nuova nota stampa anche la diffusione di dati clinici più approfonditi e dettagliati, cosa che invece non è avvenuta. Quanto diffuso ieri sera rassicura solo in parte il popolo di Dio che da più di tre settimane prega per la salute di Papa Francesco ed è ogni giorno più allarmato e confuso anche a causa della girandola di fake news che spopolano sul web e che avrebbero bisogno di una smentita ben più forte di un audio. Nella comunicazione diffusa ieri si legge che «le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia.

La sala stampa della Santa Sede aveva già annunciato nella giornata di giovedì che «in assenza di novità, ci aggiorniamo direttamente a sabato con un nuovo bollettino». E sabato, cioè ieri, il nuovo bollettino è in effetti arrivato, ma di novità concrete non ce ne sono. Peraltro, in un briefing informale tenutosi venerdì, il portavoce Matteo Bruni aveva assicurato con la nuova nota stampa anche la diffusione di dati clinici più approfonditi e dettagliati, cosa che invece non è avvenuta. Quanto diffuso ieri sera rassicura solo in parte il popolo di Dio che da più di tre settimane prega per la salute di Papa Francesco ed è ogni giorno più allarmato e confuso anche a causa della girandola di fake news che spopolano sul web e che avrebbero bisogno di una smentita ben più forte di un audio.
Nella comunicazione diffusa ieri si legge che «le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia. Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento». Non c'è però alcun riferimento specifico né alla polmonite bilaterale che ha colpito il pontefice, né all'infezione polimicrobica alle vie respiratorie registrata nei primi giorni di degenza di cui, peraltro, non è mai più stato fatto alcun cenno nelle decine di bollettini diramati nelle scorse settimane. E anche quando si sottolinea che «gli esami ematochimici ed emocrocitometrici si confermano stabili» rimane il dubbio sull'interpretazione di quella «stabilità» ed è quindi lecita la domanda: rispetto a quali parametri? Onestamente ci si aspettava di più dopo due giorni in cui il mondo è rimasto con il fiato sospeso.
Dal bollettino sparisce inoltre ogni riferimento all'ossigenazione a cui è sottoposto il Papa, che sappiamo ancora essere praticata di giorno tramite naselli e di notte con ventilazione meccanica non invasiva. L'unica buona notizia che riteniamo inconfutabile è che Bergoglio sia vigile e preghi quotidianamente. Che sia nella cappellina dell'appartamento al decimo piano del Policlinico Gemelli - come riportato nel bollettino- dal letto o dalla poltrona poco importa, il Signore non guarda certo a questo. È iniziata la Quaresima, il tempo liturgico più importante perla Chiesa cattolica, che il pontefice sia presente con la sua preghiera accanto al popolo di Dio che s'incammina verso i giorni della morte e resurrezione di Cristo è senza alcun dubbio la notizia più bella che potremmo attenderci.
Qual è la vostra reazione?






