L'impatto della tassazione sulle decisioni delle multinazionali: il dossier OCSE

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Uno studio recente curato dall’OCSE ha analizzato l’impatto della tassazione sulle decisioni operative delle grandi multinazionali, evidenziando come l’allocazione delle loro funzioni aziendali a livello globale sia influenzata dalle imposte sui profitti.

In particolare, la ricerca ha preso in esame attività come la produzione, la vendita, la gestione finanziaria interna e le funzioni di holding, cercando di comprendere in che modo la pressione fiscale effettiva incida sulle scelte strategiche delle imprese.

Tassazione e allocazione delle funzioni aziendali

I risultati dello studio dell’OCSE mostrano una correlazione significativa tra l’aliquota fiscale media effettiva e la distribuzione delle funzioni aziendali. Le multinazionali tendono a localizzare funzioni finanziarie e di holding in Paesi con una pressione fiscale più bassa, mentre le attività più operative, come la produzione e la vendita, risultano meno sensibili alla tassazione. In altre parole, le imprese sembrano privilegiare le giurisdizioni con regimi fiscali vantaggiosi per gestire le proprie finanze e detenere partecipazioni societarie, mentre mantengono le attività operative anche in territori con un carico fiscale più elevato.

Oltre le aliquote fiscali: altri fattori determinanti

Oltre all’imposizione fiscale, lo studio ha evidenziato che le multinazionali prendono in considerazione anche altri elementi nella scelta della localizzazione delle loro attività. Tra questi, figurano incentivi fiscali specifici, possibilità di riportare perdite fiscali, norme anti-elusione e caratteristiche economiche come il PIL, il livello di sviluppo del Paese ospitante e la qualità delle infrastrutture.

Analisi statistica e modelli econometrici

L’indagine ha utilizzato un modello econometrico basato su regressioni per stimare l’impatto della tassazione sulla distribuzione delle funzioni aziendali. Il modello ha analizzato dati a livello annuale per diverse coppie di giurisdizioni tra le società capogruppo e le loro affiliate, pesando le osservazioni in base al numero di società coinvolte. I risultati mostrano che solo alcune funzioni aziendali rispondono in modo significativo alla variazione dell’aliquota fiscale media effettiva. In particolare, funzioni come la gestione finanziaria interna e le holding aziendali risultano più concentrate nei Paesi con aliquote più basse, mentre la produzione e le vendite mostrano una minore sensibilità alla tassazione.

Conclusioni e implicazioni

Le evidenze raccolte suggeriscono che la tassazione ha un ruolo chiave nella configurazione delle catene del valore delle multinazionali, con una distribuzione delle funzioni aziendali che risponde in modo differenziato alla pressione fiscale. Le funzioni più strategiche in termini finanziari tendono a essere spostate verso giurisdizioni a bassa imposizione, mentre quelle più operative rimangono meno influenzate dalla variabile fiscale. Questo comportamento potrebbe avere implicazioni significative per le politiche fiscali nazionali e per le strategie di contrasto all’erosione della base imponibile e al trasferimento dei profitti, temi sempre più centrali nel dibattito internazionale sulla tassazione delle imprese.

Il dossier dell’OCSE

Qui il documento completo (in lingua inglese).

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