L'integrazione di Immobiliare, Infrastrutture e Mobilità: la chiave per il Futuro dell'Italia

In una Nazione come l'Italia, caratterizzata da un ricco patrimonio culturale, territoriale ed economico, i settori dell'immobiliare, delle infrastrutture e della mobilità rivestono un ruolo cruciale per lo sviluppo sostenibile.  L'integrazione tra questi ambiti è essenziale per migliorare la qualità della vita dei cittadini, ottimizzare le risorse e attrarre investimenti. Lavorare in maniera sinergica su questi fronti significa rispondere alle sfide della sicurezza, della trasformazione digitale e delle nuove esigenze sociali.  Ne abbiamo parlato con Paolo Crisafi, Presidente di Remind, associazione delle buone pratiche del comparto immobiliare allargato agli altri settori produttivi della Nazione, che di questa sintesi ne ha fatto un vero e proprio paradigma economico e sociale offrendo una visione chiara e prospettica su come affrontare queste tematiche tanto da meritare la più alta onorificenza della Repubblica, Cavaliere di Gran Croce, conferita nel 2024 dal Presidente della Repu

L'integrazione di Immobiliare, Infrastrutture e Mobilità: la chiave per il Futuro dell'Italia

In una Nazione come l'Italia, caratterizzata da un ricco patrimonio culturale, territoriale ed economico, i settori dell'immobiliare, delle infrastrutture e della mobilità rivestono un ruolo cruciale per lo sviluppo sostenibile.  L'integrazione tra questi ambiti è essenziale per migliorare la qualità della vita dei cittadini, ottimizzare le risorse e attrarre investimenti. Lavorare in maniera sinergica su questi fronti significa rispondere alle sfide della sicurezza, della trasformazione digitale e delle nuove esigenze sociali. 

Ne abbiamo parlato con Paolo Crisafi, Presidente di Remind, associazione delle buone pratiche del comparto immobiliare allargato agli altri settori produttivi della Nazione, che di questa sintesi ne ha fatto un vero e proprio paradigma economico e sociale offrendo una visione chiara e prospettica su come affrontare queste tematiche tanto da meritare la più alta onorificenza della Repubblica, Cavaliere di Gran Croce, conferita nel 2024 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Capo dell'Esecutivo Giorgia Meloni.

 

Presidente Crisafi, quanto è importante considerare insieme i settori dell'immobiliare, delle infrastrutture e della mobilità per uno sviluppo sostenibile del Paese?
Immobiliare, infrastrutture e mobilità sono strettamente connessi e devono essere trattati in maniera trasversale per garantire uno sviluppo concreto ed equilibrato di questi settori che, de facto, si intersecano.  Non possiamo pensare a nuovi complessi residenziali senza considerare le infrastrutture necessarie per il loro accesso o la mobilità dei cittadini. Oppure riqualificare o costruire un nuovo quartiere residenziale senza pianificare adeguate connessioni con il trasporto pubblico o senza prevedere infrastrutture sostenibili. Allo stesso modo, bisogna intervenire su una grande infrastruttura viaria o ferroviaria tenendo conto delle necessità sociali, urbanistiche e immobiliari rischiando altrimenti di essere un progetto incompleto. L'integrazione tra questi settori è essenziale per garantire uno sviluppo armonioso e per rispondere alle sfide legate alla sicurezza urbana, alla sostenibilità e alla coesione sociale. Il progetto del ponte sullo Stretto di Messina rappresenta una perfetta dimostrazione di come un'integrazione efficace tra tutti questi aspetti possa generare un impatto positivo a livello nazionale. Il ponte non è solo un'infrastruttura fisica, ma una visione strategica che supera le barriere geografiche tra la Sicilia e la Calabria, collegando l'Italia intera e creando nuove opportunità di sviluppo economico, sociale e culturale per tutto il tessuto territoriale. 

 

L'Italia ha un patrimonio immobiliare e infrastrutturale vetusto. In che modo metterlo in regola? 
Questo è vero. Più del 70% degli edifici in Italia ha più di 43 anni. Tuttavia, per noi, il patrimonio immobiliare e infrastrutturale è anche un patrimonio culturale che va valorizzato. È una risorsa dal valore inestimabile che se da un lato necessita di un ammodernamento che ne permetta una gestione più efficiente e efficace, dall'altro rappresenta una testimonianza che parla della nostra storia, delle nostre tradizioni e delle radici che ci uniscono. L'approccio giusto è quello della riqualificazione che combini la conservazione dell'edificio con l'introduzione di tecnologie moderne e soluzioni innovative in grado di migliorare l'efficienza energetica, la sostenibilità, la sicurezza e la funzionalità senza compromettere il valore storico degli edifici. Utilizzo di materiali avanzati per l'isolamento termico, introduzione di impianti di riscaldamento a basso consumo, Installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e solare per il riscaldamento dell'acqua, utilizzo di dispositivi IoT per monitorare il consumo energetico, sistemi centralizzati che permettono di monitorare e ottimizzare tutte le funzioni dell'edificio. Sono alcuni dei possibili strumenti che possono contribuire a rendere i patrimoni edilizio e immobiliare più sostenibili, sicuri e funzionali sempre nel rispetto della propria vocazione storica, culturale ed economica.  La sfida della sostenibilità va affrontata con buon senso cercando sempre di bilanciare il rispetto dell'ambiente, delle famiglie e delle imprese. Andranno rimodulate le disposizioni energetiche dettate dall'Europa in tenendo conto delle peculiaritò e della bellezza della nostra amata Italia.  La sostenibilità ambientale non deve mai essere un obiettivo a discapito del benessere delle persone; al contrario, deve lavorare in sinergia con la qualità della vita, garantendo un equilibrio tra la salvaguardia del nostro ambiente e il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità.

Negli ultimi anni in Italia sono accaduti eventi spiacevoli legati alla sicurezza degli edifici e delle infrastrutture. Come è possibile intervenire per evitare che tali incidenti si ripetano in futuro?
Per prevenire il ripetersi di incidenti legati alla sicurezza degli edifici, è essenziale adottare un approccio che consideri l'intero ciclo di vita di un immobile o di una infrastruttura, dalla ideazione alla progettazione, dalla realizzazione alla gestione, dalla manutenzione alla rigenerazione.  Nella fase di progettazione, è necessario integrare il concetto di manutenzione preventiva e di monitoraggio continuo della salute strutturale, utilizzando tecnologie avanzate come sistemi di monitoraggio basati su sensori strutturali per rilevare in tempo reale deformazioni, vibrazioni e altri parametri critici. Questi dati devono essere utilizzati per pianificare interventi tempestivi, evitando che le condizioni di deterioramento arrivino a compromettere la sicurezza. Oltre all'aspetto prettamente funzionale, l'adozione di modelli di Life Cycle Assessment (LCA) e Life Cycle Costing (LCC) per la progettazione e la gestione degli edifici consente anche di ottimizzare le spese, migliorando l'efficienza economica nel lungo periodo.

Come vede il ruolo di un impegno pubblico-privato per realizzare questa visione di sistema?
La collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale per realizzare una visione integrata di sviluppo, che consideri la sostenibilità, l'innovazione e la crescita economica in modo armonioso. Il pubblico, con il suo ruolo di pianificatore e regolatore, deve incentivare gli investimenti attraverso politiche di medio e lungo periodo, finanziamenti mirati e la creazione di un quadro normativo chiaro con tempistiche certe che preveda l'integrazione tra i vari settori. Le politiche pubbliche devono essere progettate per stimolare la collaborazione e il coinvolgimento di tutti gli attori mettendo al centro il benessere e la sicurezza delle persone, favorendo l'attuazione di progetti che rispondano alle sfide globali, promuovano la sostenibilità e incoraggino lo sviluppo delle infrastrutture necessarie. E le politiche del Governo a guida del Presidente Giorgia Meloni e dei Vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini sono volte a fronteggiare le emergenze, da un lato, ma prevedendo anche una programmazione di politiche industriali immobiliari - con una fase di ascolto delle principali parti coinvolte - come lo dimostra la costituzione della Cabina di Regia per il Mattone di Stato da parte del Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e del Sottosegretario del Mef Lucia Albano. D'altro canto, il settore privato, con la sua capacità innovativa, le risorse e l'efficienza operativa, è indispensabile per tradurre questi piani in progetti concreti. Il settore privato ha la capacità di velocizzare l'attuazione di queste politiche, garantendo l'implementazione pratica e la qualità delle attività. È in grado di apportare soluzioni tecnologiche all'avanguardia, ottimizzare i processi e affrontare le sfide in modo agile e dinamico. Per questo, un approccio integrato che unisca il meglio di entrambi i mondi è essenziale. Solo un dialogo costante e proattivo può davvero fare la differenza, creando un ciclo virtuoso che porti benefici concreti per l'intera collettività. Remind si inserisce in questo contesto come un catalizzatore di buone pratiche per la cooperazione tra pubblico e privato, promuovendo iniziative che favoriscano l'adozione di soluzioni condivise Il modello Caivano è un esempio emblematico di come la riqualificazione infrastrutturale, combinata con interventi sociali e di sicurezza, grazie alla corretta sinergia tra pubblico e privato, possa trasformare un territorio segnato dal degrado in un ambiente funzionale e dignitoso. 

Qual è la vostra reazione?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow