L'Italia femminile trionfa in staffetta a Montréal: primo podio azzurro sul World Tour
C’è spazio anche per l’Italia sul podio nella giornata intermedia della prima tappa stagionale del massimo circuito internazionale di short track, passato a partire da questa stagione sotto la nuova denominazione di World Tour. Sul ghiaccio della Maurice Richard Arena di Montréal (Canada), infatti, il quartetto formato da Chiara Betti (foto ANSA), Elisa Confortola, Gloria Ioriatti ed Arianna Sighel ha ottenuto il primo posto nella staffetta femminile, gara disputata sulla distanza dei 3.000 metri. La formazione azzurra è approdata in finale grazie al secondo posto ottenuto sia nei quarti sia in semifinale rispettivamente alle spalle dei Paesi Bassi e della Corea del Sud, squadre poi ritrovate entrambe come avversarie nell’atto conclusivo. Qui l’Italia ha tagliato la linea di arrivo in 4:10.039, chiudendo davanti proprio al team orange (4:24.082) e a quello asiatico (4:30.191). Decisiva, tuttavia, la squalifica del Canada, inizialmente primo di fronte alla nostra Nazionale ma poi pena
C’è spazio anche per l’Italia sul podio nella giornata intermedia della prima tappa stagionale del massimo circuito internazionale di short track, passato a partire da questa stagione sotto la nuova denominazione di World Tour.
Sul ghiaccio della Maurice Richard Arena di Montréal (Canada), infatti, il quartetto formato da Chiara Betti (foto ANSA), Elisa Confortola, Gloria Ioriatti ed Arianna Sighel ha ottenuto il primo posto nella staffetta femminile, gara disputata sulla distanza dei 3.000 metri.
La formazione azzurra è approdata in finale grazie al secondo posto ottenuto sia nei quarti sia in semifinale rispettivamente alle spalle dei Paesi Bassi e della Corea del Sud, squadre poi ritrovate entrambe come avversarie nell’atto conclusivo. Qui l’Italia ha tagliato la linea di arrivo in 4:10.039, chiudendo davanti proprio al team orange (4:24.082) e a quello asiatico (4:30.191). Decisiva, tuttavia, la squalifica del Canada, inizialmente primo di fronte alla nostra Nazionale ma poi penalizzato dalla giuria per via di uno scontro reputato irregolare a cavallo degli ultimi giri tra un'atleta di casa ed un'altra olandese.
Nei 500 metri maschili, infine, da segnalare l’amaro quarto posto del campione europeo in carica Pietro Sighel che, vittima di una collisione con lo statunitense Andrew Heo (poi penalizzato), è stato costretto a fermarsi ai piedi del podio nella finale vinta dal padrone di casa William Dandjinou (40.701) di fronte al connazionale Steven Dubois (40.797) e al cinese Xiaojun Lin (40.969). (agc)
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