"Lobby, propaganda e interessi", Cerno inchioda i falsi profeti del green
Dall'Olanda arriva una bomba mediatica sulle politiche green dell'Ue. Il quotidiano De Telegraaf afferma infatti che la Commissione europea avrebbe sovvenzionato per anni gruppi ambientalisti con il compito di fare lobbying a favore delle riforme promosse dall'ex commissario europeo Frans Timmermans. La Commissione europea avrebbe utilizzato fondi provenienti da un budget di diversi miliardi destinato a sussidi per il clima e l'ambiente per sostenere la cosiddetta "lobby ombra". Se ne parla nell'edizione delle 19 di mercoledì 22 gennaio del Tg4, in cui si sottolinea la distorsione emersa dall'inchiesta del quotidiano olandese: i (tanti) soldi inviati alle lobby del green per fare propaganda potevano essere usati, per esempio, come contributi per l'efficientamento energetico delle case dei cittadini comunitari. "È una contraddizione che ci mostra che cos'è l'Europa", osserva il direttore de Il Tempo Tommaso Cerno, "ma qualche dubbio c'era già venuto... L'Europa è una grande lobb
Dall'Olanda arriva una bomba mediatica sulle politiche green dell'Ue. Il quotidiano De Telegraaf afferma infatti che la Commissione europea avrebbe sovvenzionato per anni gruppi ambientalisti con il compito di fare lobbying a favore delle riforme promosse dall'ex commissario europeo Frans Timmermans. La Commissione europea avrebbe utilizzato fondi provenienti da un budget di diversi miliardi destinato a sussidi per il clima e l'ambiente per sostenere la cosiddetta "lobby ombra". Se ne parla nell'edizione delle 19 di mercoledì 22 gennaio del Tg4, in cui si sottolinea la distorsione emersa dall'inchiesta del quotidiano olandese: i (tanti) soldi inviati alle lobby del green per fare propaganda potevano essere usati, per esempio, come contributi per l'efficientamento energetico delle case dei cittadini comunitari.
"È una contraddizione che ci mostra che cos'è l'Europa", osserva il direttore de Il Tempo Tommaso Cerno, "ma qualche dubbio c'era già venuto... L'Europa è una grande lobby che si occupa di interessi e che non bada al voto popolare, l'abbiamo visto nella formazione di questa Commissione europea che è stata smossa solo dalla posizione del governo italiano". Insomma, il punto è che "se prendono soldi pubblici, cioè soldi dei cittadini per promuovere il green, sono dei falsi, sono dei lobbisti sono dei corrotti, vedremo cosa dirà l'inchiesta". Ma una cosa sono i lobbisti. Un'altra chi dovrebbe tutelare gli interessi della collettività. "Ma pensate ai nostri Parlamentari che con il megafono ci raccontavano questa verità e che l'hanno fatto, si spera, gratis - osserva il direttore - Allora sono fessi perché noi, che fessi non siamo, ci eravamo resi conto che quella dell'Europa era una fissazione mastodontica che andava anche oltre il realismo, e se ne erano resi conto gli olandesi che quando Timmermans è andato a candidarsi gli hanno restituito un risultato catastrofico".
Insomma, dietro un consenso così ampio alla dottrina dell'estremismo green non poteva che esserci il "pagamento di tributo". L'Ue inoltre "ci ha già mostrato il Qatar-gate", e ora questo caso che può rappresentare "la piccola punta di un iceberg che dimostra che, dove ci sono miliardi di interessi, si muovono i soldi e ci professano come verità delle cose che sono propaganda e che interessano a qualcuno". Ma fortunatamente la democrazia ha i suoi anticorpi, conclude Cerno, "il voto popolare che con il buon senso della gente ha fatto tremare" gli eurocrati e le lobby.
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