Longevità, uno dei temi di Cosmofarma 2025

Aprile 14, 2025 - 15:30
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Longevità, uno dei temi di Cosmofarma 2025

Anche la longevità è stato uno dei tanti temi di Cosmofarma 2025. Si è parlato di invecchiare in Salute tra sfide e strategie dei nuovi senior. Ed è proprio la salute e la prevenzione l’argomento al primo posto per la categoria agées, anche se si convive con malattie croniche e disturbi. A fronte dell’invecchiamento progressivo della popolazione italiana, si stima infatti che nel 2050 ci saranno in Italia 20 milioni di persone over 65 (più di 1/3 degli Italiani), di cui oltre 4 milioni over 85 anni, si prevede anche l’aumento significativo di patologie croniche e comorbidità cardiometaboliche, respiratorie, osteoarticolari e oncologiche.

Cos’è Cosmofarma Exhibition

E’ l’evento leader nell’ambito dell’Health Care, del Beauty Care e di tutti i servizi legati al mondo della Farmacia. L’edizione 2024 ha portato a BolognaFiere 400 aziende espositrici e 29.811 visitatori, che hanno partecipato a 150 convegni durante i quali si sono alternati più di 250 relatori.

L’Osservatorio Salute IQVIA 2025

Mostra una popolazione over 60 che convive abbondantemente con patologie croniche e fattori di rischio: sono oltre 16 milioni gli over 60 in Italia, il 74% ha una patologia o fattore di rischio cardiovascolare, l’85% convive con 2 o più malattie croniche, il 59% è obeso o in sovrappeso, il 55% si sente stressato e in ansia e solo poco più di 1 su 10 (il 14%) dichiara di sentirsi in ottimo stato di salute.

Sentirsi bene ed essere positivi

Nonostante questo, la salute è al primo posto fra le priorità dei senior (al primo posto per l’84% degli over 60), ancora prima della famiglia (al secondo posto nel 60%) e della sicurezza economica (al terzo posto 47%). E per invecchiare bene e in salute la sfida è “sentirsi bene” ed avere affetti e relazioni positive: per questo si pensa si debba soprattutto fare controlli (61%), alimentarsi in modo sano (58%) ed avere una vita affettiva e relazionale gratificante. Sullo sfondo l’attività lavorativa che dopo i 60 anni non sembra rappresentare più un’area di investimento e gratificazione.

Obiettivo salute

Si traduce concretamente in comportamenti di prevenzione: il 68% si impegna concretamente per promuovere il proprio benessere, si fanno regolarmente esami e controlli (59%), il 41% afferma di fare regolarmente movimento per mantenersi in salute, anche se solo il 18% riesce a prestare molta attenzione all’alimentazione. Non meno attenti sul versante della prevenzione secondaria dove la maggior parte dei Senior (oltre il 75%) si “autopromuove” come “paziente consapevole e compliant” capace di essere aderente alle terapie prescritte dal medico.

L’utilizzo di integratori

Si rafforza presso i senior anche l’utilizzo regolare di integratori (dal 21 al 24%), soprattutto come risposta a problemi specifici di salute: in particolare in area gastrointestinale, cardiovascolare e osteoarticolare, spendendo mediamente 30 € al mese per l’acquisto di integratori. Più accentuato l’utilizzo di integratori fra le donne over 45 rispetto agli uomini della stessa fascia di età, in particolare per la gestione dei disturbi osteoarticolari e gastrointestinali (+20%) mentre le differenze si attenuano per multivitaminici, immunostimolanti e integratori per il colesterolo.

Educazione e supporto

Da non dimenticare, tuttavia, la quota consistente, circa1/4, di Senior a rischio cardiovascolare NON è capace di mettere in atto strategie di prevenzione e cura (in particolare per il colesterolo e il diabete) per i quali appare opportuno attivare strategie di educazione e supporto, facendo leva sui diversi canali e la rete di interlocutori della salute.

Referenti per la salute e canali di informazione

In questo scenario appare fondamentale il ruolo del medico di medicina generale, principale fonte di informazione e supporto per la salute per 8 senior su 10, anche se in un terzo dei casi si è insoddisfatti per lo scarso tempo e attenzione dedicati ai pazienti. Da sottolineare come, accanto al medico, assuma sempre maggiore importanza il farmacista, referente prossimale di fiducia per l’89% dei Senior, che scelgono la farmacia per la vicinanza (la farmacia “sotto casa”) e la fiducia nel farmacista. 4 senior su 10 fruiscono anche di servizi offerti dalla farmacia, perlopiù prenotazioni ed esami in farmacia.

Il senior tra farmacista e web

Infine, da non sottovalutare l’approccio all’informazione da parte dei Senior sempre più multicanale, dove accanto ai referenti esperti (medico e farmacista) anche il web svolge un ruolo importante per il 45% dei Senior che utilizza internet per cercare informazioni sulla salute.

Più consapevolezza sui fattori rischio

Lo studio mette in evidenza la crescita di attenzione e consapevolezza sulla salute presso la popolazione dei Senior nonostante fattori di rischio e comorbidità appaiano particolarmente accentuati in questa fascia della popolazione. In evoluzione anche il modo di pensare alla salute, non più un concetto legato puramente all’assenza di malattia ma una rappresentazione più ampia centrata sul benessere fisico ed emotivo, risultato di buona salute, serenità ed affetti.

 

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