Loongson, nuova strategia di sviluppo dei processori per raggiungere Intel e AMD

Il chipmaker cinese abbandona il classico ciclo "tick-tock" ideato da Intel e passa a "tock-tock-tick": nuova architettura / ottimizzazione / rimpicciolimento nodo produttivo.

Loongson, nuova strategia di sviluppo dei processori per raggiungere Intel e AMD

Pare che Loongson, uno dei chipmaker più importanti della Cina per il settore desktop/server, con la quarta generazione di processori abbia cambiato strategia di sviluppo. Invece del classico “Tick-Tock”, ideato e seguito da anni da Intel (la generazione “tock” introduce una nuova architettura, “tick” prende quella architettura e la rimpicciolisce su un processo produttivo più evoluto), il chipmaker cinese è passato a “Tock-Tock-Tick”. In sostanza, il primo “tock” introduce la nuova architettura, il secondo “tock” la ottimizza ulteriormente e poi si passa a “tick” in cui si riduce il processo produttivo.

Premessa doverosa: ottenere informazioni solide e attendibili su questo tipo di argomenti è sempre estremamente complesso quando si parla di Cina. I semiconduttori sono un argomento molto caldo e c’è inevitabilmente una componente politica quando se ne parla. La barriera linguistica è un altro importante fattore da considerare. Tutto questo per dire: sono informazioni che vanno prese con una certa cautela; per esempio al momento non è perfettamente chiaro quale sia la fonderia di riferimento - storicamente Loongson si affida a SMIC, su cui però ci sono forti sospetti che riesca effettivamente a produrre chip a 7nm, quantomeno senza violare gli embarghi internazionali.

Con l’approccio “tock-tock-tick” i progettisti si concedono quindi una generazione in più per rifinire e migliorare il loro design prima di occuparsi del rimpicciolimento del nodo produttivo. I primi chip esponenti di questa nuova strategia, che sono stati soprannominati “i Tre Moschettieri”, sono stati il 3A6000, il 3B6000M e il 3C6000, che poi evolveranno nelle versioni “tock 2” 3A6600, 3B6600 e 3C6600, e che ancora più avanti nel futuro evolveranno nelle rispettive versioni “tick”, i cui nomi ancora non sono noti.

Allo stato attuale siamo nella fase “tock 1” dei chip di quarta generazione, nel senso che sul mercato è presente da un pochino il 3A6000, ha appena debuttato il 3B6000M ed è nelle fasi ultime di test con i partner il 3C6000 (uscita prevista entro fine anno). I primi chip “tock 2” dovrebbero arrivare entro la fine del 2025, mentre non ci sono ancora tempistiche previste per il debutto dei “tick”. Resta da capire come si posizioneranno i chip in confronto ai mostri sacri occidentali, ovvero Intel e AMD, a livelli prestazionali. Secondo dichiarazioni ufficiali, almeno in single-core già il 3A6000 è in grado di rivaleggiare con gli Intel Core di tredicesima e quattordicesima generazione (Raptor Lake), anche se in multi-core e con la GPU il gap è ancora evidente.


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