Lucarelli: "Dei miei scontri resta un ricordo. Ecco chi sono i più forti a Ballando"

Arguta, pungente, i suoi interventi spesso dividono, c'è chi dice che una come lei o la si ama o la si critica ferocemente. Di certo i suoi interventi televisivi non passano inosservati, fanno discutere, creano dibattito, come avviene dal 2016 a Ballando con le stelle, lo show di Raiuno dove Selvaggia Lucarelli ricopre, con ormai consolidata esperienza, il ruolo della giurata. «È la mia nona edizione di Ballando- ci ha detto- Da tempo ero una grande fan di questa trasmissione, una spettatrice assidua del sabato sera. Mi piace guardare tutto quello che non saprei mai fare nella vita, sono appassionata dei talenti altrui. Poi fui chiamata proprio perché ne scrivevo, commentavo, per questo quando mi hanno scelta come giudice ero entusiasta». Un programma di successo ma che nel tempo ha avuto una sua evoluzione... «Ballando rinnova il cast tutte le edizioni e questo porta anche noi giudici a cambiare, in qualche modo adeguiamo il nostro registro a chi abbiamo davanti. Io ho iniziato che e

Lucarelli: "Dei miei scontri resta un ricordo. Ecco chi sono i più forti a Ballando"

Arguta, pungente, i suoi interventi spesso dividono, c'è chi dice che una come lei o la si ama o la si critica ferocemente. Di certo i suoi interventi televisivi non passano inosservati, fanno discutere, creano dibattito, come avviene dal 2016 a Ballando con le stelle, lo show di Raiuno dove Selvaggia Lucarelli ricopre, con ormai consolidata esperienza, il ruolo della giurata. «È la mia nona edizione di Ballando- ci ha detto- Da tempo ero una grande fan di questa trasmissione, una spettatrice assidua del sabato sera. Mi piace guardare tutto quello che non saprei mai fare nella vita, sono appassionata dei talenti altrui. Poi fui chiamata proprio perché ne scrivevo, commentavo, per questo quando mi hanno scelta come giudice ero entusiasta».

Un programma di successo ma che nel tempo ha avuto una sua evoluzione...
«Ballando rinnova il cast tutte le edizioni e questo porta anche noi giudici a cambiare, in qualche modo adeguiamo il nostro registro a chi abbiamo davanti. Io ho iniziato che ero molto impaurita dal ruolo e quindi mi preparavo molto a casa, poi negli ultimi tre anni ho imparato a non preparare nulla e a improvvisare tutto dando un'impostazione anche più ironica al mio ruolo».

Un altro giudice storico, Mariotto, ci ha confessato che nel tempo ha lasciato un po' a lei il ruolo della giudice severa...
«In realtà noi due siamo un po' gli attaccanti, c'è chi fa l'assiste chi colpisce il pallone. Negli anni forse lui ha sentito l'esigenza di cambiare ruolo e numero sulla maglietta. Probabilmente siamo quelli più pungenti ma abbiamo due registri molto diversi, io sono la critica più razionale, lui a volte è più la scheggia impazzita».

Rispetto alle precedenti come vede questa edizione?
«Ogni edizione di Ballando è diversa proprio perché cambiano i suoi protagonisti, ce ne sono state alcune con mille polemiche. Quella dello scorso anno è stata forse molto incentrata su Mammucari e un po' fiacca dal punto di vista del ballo.
Quest'anno credo che sia un'edizione particolarmente fortunata con un giusto mix di contraddittorio tra giuria e concorrenti e soprattutto con tanti concorrenti che ballano bene».

Chi vede bene in particolare tra i concorrenti?
«Vedo bene la Nargi, la Guaccero, Anna Lou e Luca Barbareschi; mi sembrano davvero i più forti di questa edizione, sono bravi e ognuno di loro balla con una sua cifra propria».

Anche quest'anno ha interagito più o meno burrascosamente con alcuni di loro...
«Quest'anno di veri e propri scontri direi che non ce ne sono stati, sulla Bruganelli posso dire che trovo molto difficile interagire con lei, la Pellegrini ha una personalità sorprendente, si capisce che è una che è abituata a competere ma con grande fair play e anche autoconsapevolezza, diciamo che dove non arriva con il talento arriva con la disciplina».

Ci parli invece dei suoi storici scontri televisivi del passato...
«Ricordo quello con Asia Argento, fu molto divertente, lei mi faceva il sibilo del serpente e io la criticavo, c'era un gioco di battute tra noi ma onestamente anche molto divertenti tanto che siamo rimaste in buoni rapporti».

Oggi lei è anche un punto di riferimento in tema di social network, quanto pensa che possano influenzare la TV?
«Tanto, Ballando non era un programma social ed ora lo è. Sinceramente non penso che i social oggi condizionino i voti né gli ascolti, in realtà fanno opinione, fanno sì che tante piccole cose che accadono nel programma e che magari passerebbero inosservate, diventino un tormentone. Servono molto insomma a fare da cassa da risonanza, anche per la stampa».

Bisogna poi saperli gestire...
«Assolutamente, io ormai sono abituata alle critiche feroci, agli haters e soprattutto a non farmi condizionare da commenti e minacce, ma mi rendo conto che non tutti, visto quello che offre la Rete, hanno voglia di esporsi».

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