Lucas Peracchi, proposta indecente a Rita De Crescenzo: la risposta

Lontani i tempi del suo trono a Uomini e Donne e anche delle ospitate in tutti i salotti di Barbara d’Urso, adesso Lucas Peracchi è una vera star del settore dell’intrattenimento per adulti. L’ex tronista è tra i creator di OF più famosi e sulla nota piattaforma ha un grandissimo successo, dove collabora spesso con partner femminili e maschili altrettanto conosciuti.

Secondo Dagospia il 38enne vorrebbe girare uno dei suoi video insieme alla regina di Roccaraso, Rita De Crescenzo: “Fermi tutti! Lucas Peracchi, noto per le sue avventure su OF, ha un desiderio ardente: coinvolgere in un suo film nientemeno che la cafonalissima tiktoker Rita De Crescenzo, nota in tutto il globo per il “caso Roccaraso”. Come reagirà alla porcina proposta la matura influencer de noantri? Ah, saperlo...”

La risposta di Rita sarebbe stata un “no grazie” a rivelarlo è stato lo stesso Lucas Peracchi, che in una storia Instagram ha fatto sapere che per un video saltato ci sarà però un bell’invito al ristorante: “Saluto tanto la mia amica Rita De Crescenzo. Siamo ottimi amici e non farà mai questo video. Però ci vedremo ma per farci una bella mangiata insieme”. Rita ha concordato con l’amico e ha condiviso la sua storia, aggiungendo l’audio della sua celebre hit “Ma te vulisse fà na gara e ballo?”.

Rita avrà anche declinato l’invito, ma Laura la Divina è già pronta…

Rita De Crescenzo finisce in un servizio della tv spagnola dopo la vicenda di Roccaraso. pic.twitter.com/8GdcGhk8sh

— Trash Italiano (@trash_italiano) February 1, 2025

Lucas Peracchi e l’omofobia dopo i video con altri ragazzi.

Da quando ha iniziato a fare video in collaborazione con altri creator, il personal trainer ha ricevuto anche attacchi omofobi: “Sì, ricevo critiche e discriminazioni praticamente ogni giorno, anche da parte di persone che, sui social o addirittura in TV, si presentano come sostenitori dell’amore universale e paladini della lotta contro l’omofobia. Eppure, spesso si comportano in modo simile, nel loro piccolo. Anche alcuni sponsor, che ostentano il logo arcobaleno, non hanno visto di buon occhio il fatto che pubblichi contenuti di questa tipologia. Ma bisogna riconoscere che in Italia siamo ancora molto indietro, quasi come se fossimo nel 1800. Questo è il mondo ipocrita del politically correct che viene propagandato in TV. Basta però uscire dai confini e ci si accorge che esiste un’altra realtà. Infatti, sto valutando diverse offerte dall’estero“.