L'ultima trovata di Fratoianni & Co.: portano il migrante in Parlamento e lui denuncia il governo

Dalla conferenza stampa con Fratoianni&Co alla denuncia contro il governo Meloni per il caso Almasri. Dopo l'esposto dell'avvocato Luigi Li Gotti, che ha spinto il procuratore Francesco Lo Voi a iscrivere nel registro delle notizie di reato per favoreggiamento e peculato il premier Giorgia Meloni, i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi nonché il sottosegretario Alfredo Mantovano, ora nella guerra delle carte bollate contro l'Esecutivo si inserisce pure una delle presunte vittime delle torture messe in atto nelle prigioni libiche dal capo della polizia giudiziaria arrestato lo scorso 18 gennaio sulla base di un mandato di cattura della Corte penale internazionale, poi rilasciato dalla Corte d'appello per un vizio nel provvedimento e infine rispedito in Libia per una scelta politica del governo. Una scelta diventata un pretesto per la sinistra, ormai scatenata contro la maggioranza.      E l'ultima mossa è la denuncia di Lam Magok Biel Ruei, una delle voci che, nei giorni scors

L'ultima trovata di Fratoianni & Co.: portano il migrante in Parlamento e lui denuncia il governo

Dalla conferenza stampa con Fratoianni&Co alla denuncia contro il governo Meloni per il caso Almasri. Dopo l'esposto dell'avvocato Luigi Li Gotti, che ha spinto il procuratore Francesco Lo Voi a iscrivere nel registro delle notizie di reato per favoreggiamento e peculato il premier Giorgia Meloni, i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi nonché il sottosegretario Alfredo Mantovano, ora nella guerra delle carte bollate contro l'Esecutivo si inserisce pure una delle presunte vittime delle torture messe in atto nelle prigioni libiche dal capo della polizia giudiziaria arrestato lo scorso 18 gennaio sulla base di un mandato di cattura della Corte penale internazionale, poi rilasciato dalla Corte d'appello per un vizio nel provvedimento e infine rispedito in Libia per una scelta politica del governo. Una scelta diventata un pretesto per la sinistra, ormai scatenata contro la maggioranza. 

 

 

E l'ultima mossa è la denuncia di Lam Magok Biel Ruei, una delle voci che, nei giorni scorsi, aveva già puntato il dito contro il governo italiano, nella conferenza stampa della sinistra sui crimini di Almasri, e che oggi ha presentato l'esposto in Procura per ''favoreggiamento'' per ''le condotte di Nordio, Piantedosi e Meloni'' che, secondo il denunciante, ''hanno sottratto il torturatore libico alla giustizia''. Nella denuncia del migrante che sostiene di essere stato torturato da Almasri, attualmente ospite di una struttura di Baobab Experience e assistito dal'avvocato Francesco Romeo, si sottolinea come ''l'inerzia del ministro della Giustizia, il quale avrebbe potuto e dovuto chiedere la custodia cautelare del criminale ricercato dalla Corte penale internazionale, e il decreto di espulsione firmato dal ministro dell'Interno, con l'immediata predisposizione del volo di Stato per ricondurre il ricercato in Libia, hanno consentito ad Almasri di sottrarsi all'arresto e di ritornare impunemente nel suo Paese di origine, impedendo così la celebrazione del processo a suo carico''. 

 

 

Secondo il legale, “esiste un comunicato ufficiale della Corte penale internazionale del 22 gennaio 2025 che dimostra che le autorità italiane erano state non solo opportunamente informate dell'operatività del mandato di arresto, ma anche coinvolte in una precedente attività di consultazione preventiva e coordinamento volta proprio a garantire l'adeguata ricezione della richiesta della Corte e la sua attuazione. In quello stesso comunicato si riporta inoltre che le autorità italiane hanno chiesto espressamente alla Corte penale internazionale di non commentare pubblicamente l'arresto di Almasri, dimostrando, quindi, di esserne a conoscenza''.

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