Macy’s, gli investitori caldeggiano la cessione di Bloomingdale’s

Macy’s sotto pressione da parte di investitori e attivisti del gruppo. Barington Capital Group e il partner di investimento immobiliare Thor Equities hanno chiesto alla catena di grande distribuzione statunitense, cui fanno capo oltre l’omonimo marchio anche Bluemercury e Bloomingdale’s, di scorporare queste ultime dal gruppo e che venga creata una nuova un’unità immobiliare all’interno dell’azienda, come ha riportato ieri il Wall Street Journal.

Ulteriori richieste sono state quelle di ridurre le spese in conto capitale tra l’1,5% e il 2% delle vendite totali, di riacquistare più azioni fino a 3 miliardi di dollari nei prossimi tre anni e di nominare rappresentanti di Barington e Thor nel consiglio di amministrazione della società. Azioni mirate che, secondo Barington, posso contribuire a fornire una crescita costante dei ricavi e miglioramenti degli utili di Macy’s.

Stimando che il patrimonio immobiliare di Macy’s abbia un valore compreso tra i 5 e i 9 miliardi di dollari, il gruppo di investitori ha anche esortato il consiglio di amministrazione di Macy’s a creare una filiale separata per riscuotere gli affitti delle attività di vendita al dettaglio di Macy’s e vendere o riqualificare alcune proprietà.

Secondo quanto riportato dalla stampa americana, James Mitarotonda, presidente di Barington, ha detto: “Abbiamo investito in Macy’s perché riteniamo che le azioni siano valutate male rispetto al potenziale di rialzo che vediamo nel nuovo piano strategico del management e al valore del patrimonio immobiliare di proprietà della società. “Tuttavia, siamo preoccupati per le elevate spese in conto capitale di Macy”.

L’azionista, nonostante le richieste avanzate, non ha rivelato l’entità della sua partecipazione in Macy’s, che a venerdì scorso aveva un valore di mercato di 4,5 miliardi di dollari. Secondo alcune ricerche condotte da Pambianconews, tuttavia, non risulterebbe tra i principali azionisti di Macy’s. Tra i due maggiori figurano Vanguard Group al 12% e Blackrock al 9,6 per cento.

L’azienda, dal suo canto, ha così replicato in una nota ufficiale: “Il consiglio di amministrazione e il team dirigenziale di Macy’s si impegnano a garantire una crescita sostenibile e redditizia di essere inclini alla revisione della strategia aziendale e del quadro di allocazione del capitale e in generale dell’esplorazione di tutti i percorsi per aumentare il valore”.

Macy’s ha spiegato quanto sia stato sfidante il passaggio all’e-commerce, che ha allontanato gli acquirenti dai centri commerciali e dai grandi magazzini fisici. Il gruppo stima infatti di chiudere 150 sedi Macy’s entro il 2026, espandendo al contempo i suoi negozi di fascia alta Bloomingdale’s e Bluemercury, tra le altre misure.

La società ha inoltre aggiunto: “Restiamo fiduciosi nella nostra strategia ‘Bold New Chapter’, che continua a guadagnare terreno e prevediamo di condividere ulteriori dettagli sui nostri progressi quando comunicheremo i risultati completi del terzo trimestre e forniremo le nostre previsioni per il quarto trimestre e l’intero anno”.

I risultati trimestrali saranno diffusi domani in ritardo rispetto al calendario finanziario del gruppo, a causa della frode di un dipendente. Secondo quanto comunicato nei dati preliminari, tuttavia, i primi 50 punti vendita Macy’s avrebbero registrato un incremento delle vendite su base comparabile per il terzo trimestre consecutivo dell’1,9%; anche le vendite di Bloomingdale’s e di Bluemercury avrebbero messo a segno una crescita delle vendite  e i guadagni derivanti dalla vendita degli asset, pari a 66 milioni di dollari, avrebbero superato le aspettative.