Maxi deduzione costo del lavoro: verifiche e controlli per la fruizione dell’incentivo
Ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. n. 216 del 2023 le imprese che nei periodi d’imposta dal 2024 al 2027 incrementano il proprio livello occupazionale mediante assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato rispetto a quello del precedente periodo d’imposta deducono il relativo costo maggiorandolo del 20% (o del 30% per talune tipologie di lavoratori). La fruizione dell’incentivo è vincolata all’effettuazione di diverse verifiche da parte dell’impresa che riguardano anche le società appartenenti al proprio gruppo di appartenenza. Assonime rileva come tale meccanismo applicativo presenti delle difficoltà operative; pertanto, la circolare n. 3 del 2025 si concentra sugli aspetti di maggiore interesse della disciplina agevolativa analizzando le indicazioni recati dalle relative fonti normative e dai documenti di prassi.
Ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. n. 216 del 2023 le imprese che nei periodi d’imposta dal 2024 al 2027 incrementano il proprio livello occupazionale mediante assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato rispetto a quello del precedente periodo d’imposta deducono il relativo costo maggiorandolo del 20% (o del 30% per talune tipologie di lavoratori). La fruizione dell’incentivo è vincolata all’effettuazione di diverse verifiche da parte dell’impresa che riguardano anche le società appartenenti al proprio gruppo di appartenenza. Assonime rileva come tale meccanismo applicativo presenti delle difficoltà operative; pertanto, la circolare n. 3 del 2025 si concentra sugli aspetti di maggiore interesse della disciplina agevolativa analizzando le indicazioni recati dalle relative fonti normative e dai documenti di prassi.
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