Mercato globale - Auto premium, BMW sempre in vetta ma la Cina è un problema per tutti
Anche quest'anno, l'eterna corsa al trono del segmento premium premia la BMW, capace di confermarsi al vertice delle vendite, sia brand che di gruppo, e di superare per il quarto anno consecutivo la rivale Mercedes. L'anno scorso, il marchio bavarese ha commercializzato 2.200.177 vetture (-2,3% sul 2023), oltre 200 mila in più rispetto alla Stella, che ha chiuso l'anno con 1.983.400 vendite (-3%). Ampio il distacco sull'Audi, ferma a 1.671.218 consegne annuali (-11,8%). La classifica non cambia se si prendono in considerazione anche i numeri a livello di gruppo: considerando il brand omonimo, la Mini e la Rolls-Royce, BMW ha chiuso l'anno con 2.450.804 veicoli (-4%), mentre Mercedes-Benz ha raggiunto i 2.389.000 (-4%).L'effetto Cina e le elettriche. Tutti e tre i costruttori tedeschi sono accumunati dalle conseguenze della crescente concorrenza in Cina dei rivali locali: nel Paese del Dragone, BMW e Mini hanno subito un calo delle vendite del 13,4%, mentre la Mercedes-Benz ha registrat
Anche quest'anno, l'eterna corsa al trono del segmento premium premia la BMW, capace di confermarsi al vertice delle vendite, sia brand che di gruppo, e di superare per il quarto anno consecutivo la rivale Mercedes. L'anno scorso, il marchio bavarese ha commercializzato 2.200.177 vetture (-2,3% sul 2023), oltre 200 mila in più rispetto alla Stella, che ha chiuso l'anno con 1.983.400 vendite (-3%). Ampio il distacco sull'Audi, ferma a 1.671.218 consegne annuali (-11,8%). La classifica non cambia se si prendono in considerazione anche i numeri a livello di gruppo: considerando il brand omonimo, la Mini e la Rolls-Royce, BMW ha chiuso l'anno con 2.450.804 veicoli (-4%), mentre Mercedes-Benz ha raggiunto i 2.389.000 (-4%).
L'effetto Cina e le elettriche. Tutti e tre i costruttori tedeschi sono accumunati dalle conseguenze della crescente concorrenza in Cina dei rivali locali: nel Paese del Dragone, BMW e Mini hanno subito un calo delle vendite del 13,4%, mentre la Mercedes-Benz ha registrato un -7% e l'Audi un -10,9%. Male anche la Germania, dove i tre gruppi hanno riscontrato una contrazione, rispettivamente, del 5,3%, del 9% e del 21,3%. In Europa (escluso il mercato tedesco), il gruppo BMW ha evidenziato una crescita dello 0,6%, a fronte del -3% di Stoccarda e del -5,9% di Ingolstadt. Decisamente contrastanti le performance nel campo delle vetture alla spina: le elettriche BMW sono cresciute del 13,5% a 426.594 unità, il che ha portato il consuntivo delle elettrificate a quota 593.215 (+4,8%). In calo le Bev della Mercedes-Benz (204.600 unità, -22%) e dell'Audi (164 mila, -8%).
Le prospettive. Quanto ai prossimi mesi, le tre Case non hanno fornito indicazioni precise e ognuna si è limitata a sottolineare alcuni aspetti della sua operatività. BMW si è concentrata sul contributo delle vetture elettrificate: "Il gruppo BMW sta mantenendo la sua traiettoria di crescita nei veicoli completamente elettrici in condizioni di mercato difficili", spiega il responsabile commerciale Jochen Goller, parlando anche di "netto aumento dei nuovi ordini per le Bev in Europa" ed esprimendo fiducia sulla possibilità di "mantenere la crescita delle vendite di elettriche" anche nel 2025. Sul fronte Mercedes, l'amministratore delegato Ola Källenius si è limitato a sottolineare le forti performance dei modelli di alta e altissima gamma e l'obiettivo di continuare a rafforzare "la più grande offensiva di prodotto della nostra storia, a partire da quest'anno con la nuovissima CLA". Anche l'Audi ha puntato l'accento sul prodotto penalizzato da diverse incertezze economiche globali e da un'intensificazione della concorrenza: a tal proposito, l'ad Gernot Döllner ha ricordato il lancio di oltre 20 novità tra il 2024 e il 2025. "Abbiamo modelli forti che stanno entrando nei mercati, ma diventeranno solo gradualmente significativi in termini di volumi di vendita", ha aggiunto il responsabile commerciale Marco Schubert. "Allo stesso tempo, altri modelli sono stati eliminati gradualmente. Le difficili condizioni economiche e la mancanza di trasparenza in termini di incentivi governativi stanno attualmente causando una certa riluttanza all'acquisto che colpisce l'intero settore, soprattutto quando si tratta di veicoli completamente elettrici. Tuttavia, con il nostro approccio a tre punte (auto elettriche, ibride plug-in e veicoli con motore a combustione) siamo posizionati in modo flessibile e robusto per i prossimi anni".
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