Metamateriali flessibili: le costruzioni nello spazio si ispireranno alla natura
Un nuovo materiale promettente grazie alla ricerca dell'ESA
Un team di ricercatori dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha compiuto un significativo passo avanti nello sviluppo di materiali intelligenti che potrebbero trasformare il modo in cui costruiamo strutture nello spazio, sulla Luna o su pianeti come Marte. Il progetto, che prende ispirazione dai processi di crescita presenti in natura, potrebbe aprire nuove frontiere nell'esplorazione spaziale.
La natura ci ha sempre mostrato come creare strutture complesse partendo da modelli semplici e ripetitivi. Pensiamo alle ossa o ai coralli: strutture apparentemente disorganizzate che, tuttavia, dimostrano una resistenza e una versatilità sorprendenti. È proprio questo principio che ha guidato gli ingegneri dell'ESA nello sviluppo di un innovativo materiale chiamato "reticolo totomorfico".
Il cuore di questa innovazione risiede in una struttura triangolare dotata di un'articolazione sferica centrale, collegata attraverso molle alle estremità di una trave fissa. Quando più unità di questo tipo vengono assemblate, il risultato è sorprendente: la struttura può modificare la propria forma con un minimo input esterno, adattandosi a diverse configurazioni.
CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE
Qual è la vostra reazione?