"Mi ha distrutto". Bettarini piange in studio, il dramma da SIlvia Toffanin
Dramma, lacrime e tristezza. Stefano Betterini si è messo a nudo a Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin. L'ex marito di Simona Ventura ha raccontato ai telespettatori di Canale 5 cosa ha provato quando ha perso sua padre. Una figura importantissima per la sua vita. "Io mio padre ho avuto la fortuna di vivermelo fino a 86 anni - ha esordito così Bettarini -, nonostante le sue difficoltà degli ultimi tre, era il mio primo allenatore, la prima telefonata dopo le partite era la sua, per me resta un punto di riferimento, lo sento dentro di me, gli ultimi dodici giorni ha sofferto tanto perché la malattia ha preso il sopravvento, lui voleva morire nella sua casa, ha scelto la domenica per andarsene, prima delle partite, sembra tutto un film e un copione già definito, lui voleva lasciare il segno e lo ha fatto fino alla fine, leggevo nei suoi occhi il disappunto di vedere la sua famiglia soffrire, era come se si vergognasse di farsi vedere in quelle condizioni, ma non ci si p
Dramma, lacrime e tristezza. Stefano Betterini si è messo a nudo a Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin. L'ex marito di Simona Ventura ha raccontato ai telespettatori di Canale 5 cosa ha provato quando ha perso sua padre. Una figura importantissima per la sua vita.
"Io mio padre ho avuto la fortuna di vivermelo fino a 86 anni - ha esordito così Bettarini -, nonostante le sue difficoltà degli ultimi tre, era il mio primo allenatore, la prima telefonata dopo le partite era la sua, per me resta un punto di riferimento, lo sento dentro di me, gli ultimi dodici giorni ha sofferto tanto perché la malattia ha preso il sopravvento, lui voleva morire nella sua casa, ha scelto la domenica per andarsene, prima delle partite, sembra tutto un film e un copione già definito, lui voleva lasciare il segno e lo ha fatto fino alla fine, leggevo nei suoi occhi il disappunto di vedere la sua famiglia soffrire, era come se si vergognasse di farsi vedere in quelle condizioni, ma non ci si poteva fare niente, gli ultimi dodici giorni in cui soffriva sono un ricordo indelebile, l'impotenza ci uccideva”.
Poi, l'ex calciatore ha confessato alla Toffanin qualche dettaglio più complicato sugli ultimi giorni di vita del padre. "Riguardo al Natale, al quale teneva tantissimo, già i primi di dicembre voleva organizzare tutto, se ne è andato subito dopo Natale - ha ammesso Bettarini -. Quando sentivo che si lamentava gli chiedevo se soffrisse, lui mi diceva di no, gli ho detto di andare tranquillo e che lo avremmo lasciato orgoglioso. La lucidità si riduceva a 2-3 minuti al giorno, mia madre è il pezzo forte della famiglia, ma è stato come se rifiutasse. La loro è stata una storia d'amore incredibile, erano belli come il sole”.
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