"Mia sorella morta di tumore a 42 anni, non si è curata, la salvavano gli alieni": Jane Alexander choc a Verissimo

Jane Alexander si confessa in una lunga intervista a Verissimo. L'attrice e doppiatrice parla della sua vita privata e anche del suo corpo nel suo libro, "Jane", che ha presentato durante il programma: "Ho analizzato tanti aspetti della mia vita, aperto cassetti chiusi e non è sempre stato facile scriverlo, ho avuto anche crolli fisici perché anche il mio corpo ne ha risentito". Poi un pensiero per i suoi genitori: "Mio papà è stato il mio primo grande amore e di lui mi ricordo benissimo la sua schiena perché lui scriveva tanto, stava alla scrivania e quindi io vedevo quella. Per me lui c'era sempre. Quando si ammalò, gli diedero due anni di vita e lui decise di non sottoporsi all'accanimento terapeutico. Io non cercai mai di fargli cambiare idea e rispettai sempre la sua scelta, mia mamma ci provò ma non riuscì a fargli cambiare idea. In quel periodo, lui continuò a lavorare". E sulla mamma afferma: "Non temo il giudizio di mio figlio, anzi, temo di più quello di mia mamma ma, in rea

"Mia sorella morta di tumore a 42 anni, non si è curata, la salvavano gli alieni": Jane Alexander choc a Verissimo

Jane Alexander si confessa in una lunga intervista a Verissimo. L'attrice e doppiatrice parla della sua vita privata e anche del suo corpo nel suo libro, "Jane", che ha presentato durante il programma: "Ho analizzato tanti aspetti della mia vita, aperto cassetti chiusi e non è sempre stato facile scriverlo, ho avuto anche crolli fisici perché anche il mio corpo ne ha risentito". Poi un pensiero per i suoi genitori: "Mio papà è stato il mio primo grande amore e di lui mi ricordo benissimo la sua schiena perché lui scriveva tanto, stava alla scrivania e quindi io vedevo quella. Per me lui c'era sempre. Quando si ammalò, gli diedero due anni di vita e lui decise di non sottoporsi all'accanimento terapeutico. Io non cercai mai di fargli cambiare idea e rispettai sempre la sua scelta, mia mamma ci provò ma non riuscì a fargli cambiare idea. In quel periodo, lui continuò a lavorare".

E sulla mamma afferma: "Non temo il giudizio di mio figlio, anzi, temo di più quello di mia mamma ma, in realtà, di tutte le persone che lo leggeranno. Temo un po' che il mio sogno "venga frantumato" e quindi sono in quella fase "Non mi frantumate il sogno".

Infine parla di un grande dolore, a sorella Tanya Claire, morta di tumore al seno che - come racconta lei nel suo libro - decise di non sottoporsi alle cure perché era entrata in una setta che le aveva assicurato che sarebbe guarita grazie agli alieni: "Avrei voluto infiltrarmi nella setta in cui era entrata per capire cosa stava succedendo ma mi hanno proibito tutti di farlo perché è molto pericoloso. Lei aveva deciso di non curarsi perché le avevano detto che sarebbe stata curata agli alieni e tu mi dirai, com'è possibile che una donna intelligente creda a queste cose? Io non mi sono mai perdonata per averle detto certe cose e credo che non lo farò mai". 

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