Mini Aceman - L'asso che mancava - VIDEO
Con la Countryman che ormai veleggia fra le Suv di segmento C (è lunga 444 cm), ci voleva una macchina un po' più accogliente della Cooper a tre porte per posizionarsi a pieno titolo fra le B-Suv: la Mini Aceman è la perfetta cartina di tornasole di tale ragionamento. Perché da un paraurti all'altro non supera i 4,08 metri e le proporzioni sono perfette per scontrarsi con le varie Alfa Romeo Junior, Fiat 600 e Jeep Avenger. C'è, però, una differenza fondamentale: la Aceman è disponibile solo a batteria. Con prezzi a partire da 32.100 euro, che salgono a 44.500 per la più potente John Cooper Works. Due versioni. Ricapitoliamo cosa c'è sotto la Mini Aceman. La piattaforma, di origine cinese (anche la produzione lo è), ospita due powertrain, entrambi a motore singolo e trazione anteriore. La Aceman E ha una batteria da 38,5 kWh e 184 CV, mentre la SE conta su un accumulatore da 49,2 kWh e una potenza totale di 218 cavalli. Entrambe si ricaricano a 11 kW alle colonnine a corrente alternata
Con la Countryman che ormai veleggia fra le Suv di segmento C (è lunga 444 cm), ci voleva una macchina un po' più accogliente della Cooper a tre porte per posizionarsi a pieno titolo fra le B-Suv: la Mini Aceman è la perfetta cartina di tornasole di tale ragionamento. Perché da un paraurti all'altro non supera i 4,08 metri e le proporzioni sono perfette per scontrarsi con le varie Alfa Romeo Junior, Fiat 600 e Jeep Avenger. C'è, però, una differenza fondamentale: la Aceman è disponibile solo a batteria. Con prezzi a partire da 32.100 euro, che salgono a 44.500 per la più potente John Cooper Works.
Due versioni. Ricapitoliamo cosa c'è sotto la Mini Aceman. La piattaforma, di origine cinese (anche la produzione lo è), ospita due powertrain, entrambi a motore singolo e trazione anteriore. La Aceman E ha una batteria da 38,5 kWh e 184 CV, mentre la SE conta su un accumulatore da 49,2 kWh e una potenza totale di 218 cavalli. Entrambe si ricaricano a 11 kW alle colonnine a corrente alternata, mentre in continua, se tutti i pianeti dell'elettromobilità sono allineati, si raggiungono i 70 kW sulla E e i 95 sulla SE. La SE è accreditata di 406 km di autonomia, la E di 304.
Poco posto. Anche se non ho ancora il conforto delle misure del Centro Prove, posso anticipare che la Aceman difficilmente vincerà il premio di B-Suv più spaziosa del segmento: la disponibilità di centimetri nell'abitacolo è pressoché allineata a quelle delle concorrenti. Io, che sono alto 1,80 metri, non tocco né il sedile davanti con le ginocchia, né il padiglione con la testa. Per quanto riguarda il bagagliaio, la Mini dichiara 300 litri: forme regolari, piano regolabile e presa 12V sono caratteristiche gradite, ma per avere contezza della capacità reale occorre attendere che la macchina varchi i cancelli di Vairano.
Una di famiglia. Una volta alla guida della Aceman emerge subito, forte, la parentela con Cooper e Countryman. Sia per la plancia, rivestita nella parte centrale da un tessuto con grafiche colorate, sia per la multimedialità, con lo schermone tondo (240 mm di diametro) del sistema d'infotainment. Che si conferma scenografico da vedere, oltre che ricco di funzioni. Appena sotto, rimangono i tasti fisici per gestire la marcia, avviare l'auto e modificare le Experience, ovvero le modalità di guida.
Reattiva e piuttosto rigida. Parlando di dinamica, la prima impressione è che questa nuova declinazione della famiglia Mini non abbia dimenticato il Dna originario del marchio: sta tra il guizzo della piccola Cooper e la nuova maturità raggiunta dalla Countryman. Piuttosto reattiva, la Aceman SE dimostra di avere un certo carattere quando la metti alla prova tra le curve. Facendo leva soprattutto su un'avvertibile rigidezza del comparto sospensioni, che, di contro, tende a copiare un po' troppo i microavvallamenti della strada e restituisce qualche sobbalzo in corrispondenza degli ostacoli più accentuati. Nulla da dire sulle prestazioni, perché la SE si fa rispettare un po' in tutti i frangenti: di fatto, il powertrain non è mai a corto di fiato. Lo 0-100 dichiarato è di 7,1 secondi, con una punta massima di 170 km/h. Vedremo cosa sarà in grado di fare la John Cooper Works.
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