Mobilità Docenti e Ata 2025 Domande già a febbraio
Ci siamo. Con l’avvicinarsi del 2025, l’attenzione del mondo scolastico è rivolta alle procedure di mobilità per il personale docente e ATA. Secondo indiscrezioni, la data di presentazione delle domande per l’anno in corso potrebbe essere anticipata già a febbraio. Già nei prossimi giorni, inoltre, verrà pubblicato il decreto che regolamenterà queste procedure con alcune novità che potrebbero influenzare significativamente la vita professionale di migliaia di lavoratori del settore. Il decreto sulla mobilità 2025 è atteso per la prossima settimana e promette di chiarire molti punti critici emersi nelle precedenti tornate di mobilità. Tra le aspettative principali: Tempi e scadenze più chiari: Si prevede un calendario strutturato con tempistiche rigide per la presentazione delle domande e per la pubblicazione degli esiti, al fine di evitare ritardi che in passato hanno generato incertezze tra il personale. Maggiore trasparenza nei criteri di assegnazione: Il decreto dovrebbe includ
Ci siamo. Con l’avvicinarsi del 2025, l’attenzione del mondo scolastico è rivolta alle procedure di mobilità per il personale docente e ATA. Secondo indiscrezioni, la data di presentazione delle domande per l’anno in corso potrebbe essere anticipata già a febbraio. Già nei prossimi giorni, inoltre, verrà pubblicato il decreto che regolamenterà queste procedure con alcune novità che potrebbero influenzare significativamente la vita professionale di migliaia di lavoratori del settore.
Il decreto sulla mobilità 2025 è atteso per la prossima settimana e promette di chiarire molti punti critici emersi nelle precedenti tornate di mobilità. Tra le aspettative principali:
- Tempi e scadenze più chiari:
- Si prevede un calendario strutturato con tempistiche rigide per la presentazione delle domande e per la pubblicazione degli esiti, al fine di evitare ritardi che in passato hanno generato incertezze tra il personale.
- Maggiore trasparenza nei criteri di assegnazione:
- Il decreto dovrebbe includere una rivisitazione delle tabelle di valutazione dei titoli, con criteri più chiari per la definizione dei punteggi.
- Tutela delle precedenze:
- Particolare attenzione sarà data alle categorie che beneficiano di precedenze, come i docenti e gli ATA con disabilità o con familiari disabili, nel rispetto delle normative vigenti (ad esempio, la Legge 104/92).
- Digitalizzazione del processo:
- Un focus sulla semplificazione tramite piattaforme online più efficienti per l’invio delle domande e per il monitoraggio dello stato delle stesse.
Le procedure di mobilità riguardano:
- Trasferimenti territoriali: Possibilità di spostarsi tra scuole della stessa provincia o tra province diverse.
- Mobilità professionale: Passaggi di ruolo o di cattedra per i docenti e avanzamenti di area per il personale ATA.
L’obiettivo è quello di garantire un più equilibrato utilizzo delle risorse umane nella scuola, tenendo conto delle preferenze del personale ma anche delle esigenze del sistema scolastico.
Le procedure di mobilità si differenziano tra il personale docente e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA):
- Per i docenti:
- Il trasferimento può avvenire per cattedre all’interno dello stesso grado di istruzione o per il passaggio di ruolo tra diversi gradi (es. da scuola primaria a scuola secondaria).
- La mobilità può essere richiesta anche per particolari classi di concorso.
- Per il personale ATA:
- Le richieste di trasferimento si riferiscono a cambi di sede o avanzamenti di area (ad esempio, da collaboratore scolastico ad assistente amministrativo).
Anche se il testo definitivo del decreto non è ancora stato pubblicato, le modifiche che verranno apportate saranno sostanzialmente le seguenti:
- Riduzione dei vincoli di permanenza: Si ipotizza una revisione dei vincoli triennali o quinquennali che attualmente limitano la possibilità di trasferimento.
- Introduzione di punteggi aggiuntivi per particolari condizioni lavorative: Come il servizio in scuole situate in aree disagiate o difficili da raggiungere.
- Maggiore valorizzazione del servizio continuativo nella stessa sede: Con punteggi maggiori per chi ha prestato servizio ininterrottamente nella stessa scuola per un periodo prolungato.
Secondo fonti ministeriali l’obiettivo è quello di avviare le procedure di presentazione delle domande già a partire da fine febbraio. Questo consentirebbe di completare gli esiti entro l’inizio dell’estate, garantendo così tempi adeguati per l’organizzazione dell’anno scolastico 2025/2026.
Le procedure di mobilità 2025 rappresentano un momento cruciale per migliaia di docenti e ATA che aspirano a cambiare sede o ruolo. Il nuovo decreto è atteso con grande interesse e, se rispetterà le aspettative, potrebbe rappresentare un passo avanti verso una gestione più equa e trasparente della mobilità scolastica.
Restiamo in attesa della pubblicazione ufficiale per analizzare nel dettaglio le nuove regole e fornire supporto al personale scolastico in questo importante processo.
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