Moda donna: export a +2,4% nei 10 mesi. Tiene la domanda interna

Il settore della moda donna made in Italy conferma il trend positivo delle esportazioni, seppur in un contesto di normalizzazione delle tendenze economiche. Secondo i valori consolidati dell’Ufficio studi economici di Confindustria Accessori Moda, l’export del settore nei primi dieci mesi del 2024 ha registrato una crescita del 2,4%, raggiungendo un valore complessivo di 10,2 […]

Moda donna: export a +2,4% nei 10 mesi. Tiene la domanda interna
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Il settore della moda donna made in Italy conferma il trend positivo delle esportazioni, seppur in un contesto di normalizzazione delle tendenze economiche. Secondo i valori consolidati dell’Ufficio studi economici di Confindustria Accessori Moda, l’export del settore nei primi dieci mesi del 2024 ha registrato una crescita del 2,4%, raggiungendo un valore complessivo di 10,2 miliardi di euro. In merito all’import, il womenswear italiano ha registrato invece un lieve calo dell’1,2%, attestandosi a 6,1 miliardi di euro tra gennaio e ottobre 2024.

A livello geografico, sia i mercati intra-Ue che quelli extra-Ue hanno contribuito a questa performance positiva: i paesi dell’Unione Europea – che rappresentano il 47,8% dell’export totale – hanno registrato un incremento del 2,7%, mentre i mercati extra-Ue sono cresciuti del 2 per cento. La Francia si conferma il primo mercato di destinazione, con un aumento delle esportazioni dell’8,2% e una quota del 14,3% sul totale export del comparto. Seguono Germania e Stati Uniti. Particolarmente significativa la performance della Cina, che segna un aumento del 21,8% mentre Hong Kong cresce del 7,1 per cento. Sul versante opposto, la Svizzera, avendo perso il suo ruolo di hub tecnico, sperimenta un calo marcato del 43,6%, mentre gli Emirati Arabi Uniti emergono con un incremento del 45,1%, pur mantenendo una quota minima di mercato dell’1,9 per cento.

Per quanto concerne le importazioni, il settore della moda donna italiana ha registrato un lieve calo dell’1,2%, attestandosi a 6,1 miliardi di euro tra gennaio e ottobre 2024. La Spagna si conferma per la prima volta il principale fornitore con valori in crescita, superando per il momento Cina e Francia, rispettivamente secondo e terzo fornitore, Paesi che mostrano entrambi una riduzione delle esportazioni verso l’Italia (-0,3% per la Cina e -12,3% per la Francia).

Sul fronte del consumo nazionale, i dati, rilevati da Sita Ricerca, evidenziano un aumento medio del 2,8% rispetto all’anno precedente (10 mesi), segnalando una ripresa della domanda interna. Tuttavia, le stime per il 2024 prevedono un fatturato in lieve contrazione, con una riduzione di circa il -2% rispetto al 2023.

Il settore della moda femminile continua quindi a mostrare segnali di crescita sui mercati internazionali, nonostante alcune difficoltà legate ai contesti volatili sui mercati e alla contrazione del fatturato.

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