Moda e luxury sigla protocollo d’intesa con Maeci

Confindustria Accessori Moda, la federazione che rappresenta le associazioni dei principali settori della filiera pelle italiana, e Confindustria Moda – Federazione Tessile e Moda, riferimento del tessile-abbigliamento, hanno siglato, insieme ad Altagamma e altre 11 associazioni di categoria, il protocollo di intesa del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci). Tra gli enti […]

Moda e luxury sigla protocollo d’intesa con Maeci
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Confindustria Accessori Moda, la federazione che rappresenta le associazioni dei principali settori della filiera pelle italiana, e Confindustria Moda – Federazione Tessile e Moda, riferimento del tessile-abbigliamento, hanno siglato, insieme ad Altagamma e altre 11 associazioni di categoria, il protocollo di intesa del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci). Tra gli enti coinvolti anche la Camera Nazionale della Moda Italiana (Cnmi) e Anfao (Associazione Italiana Fabbricanti Articoli Ottici).

Il protocollo è stato firmato ieri a Villa Madama, a Roma, durante il lancio delle ‘Giornate della moda italiana nel mondo’ alla presenza del Ministro Antonio Tajani e mira a rafforzare il posizionamento globale dei settori moda, gioielleria e occhialeria italiani. Nel corso dell’evento, i presidenti delle principali associazioni di categoria hanno firmato un memorandum d’intesa volto alla promozione della moda italiana nel mondo.

L’accordo, siglato da Confindustria Accessori Moda, Camera Nazionale della Moda Italiana, Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici – Anfao, Confartigianato Moda, Confartigianato Orafi, Cna Federmoda, Cna Orafi, Federorafi, Confindustria Moda – Federazione Tessile e Moda e Uniontessile Confapi, stabilisce una stretta collaborazione tra il Governo e le associazioni di categoria per sostenere la moda italiana in 11 ambasciate, selezionate in paesi strategici per l’export del Paese.

L’evento ha rappresentato inoltre un’importante occasione di confronto sulle strategie e le priorità per l’internazionalizzazione del settore moda, con particolare attenzione alla lotta contro la contraffazione. È stato inoltre presentato il nuovo formato ‘Giornate della moda italiana nel mondo’ – appunto -, che vedrà il coinvolgimento delle Ambasciate italiane, dei Consolati, degli Uffici Ice e degli Istituti di Cultura all’estero, per promuovere l’eccellenza del made in Italy.

“L’impulso che ha voluto dare il ministro Tajani, attraverso il protocollo che la Camera Nazionale della Moda Italiana firma con undici associazioni di categoria, intende generare un network virtuoso internazionale grazie alla rete diplomatica italiana” – ha detto per l’occasione Carlo Capasa, presidente di Cnmi – “e gli eventi che verranno realizzati in collaborazione con l’organizzazione mondiale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, andranno a beneficio dell’intero comparto, non ultima la lotta alla contraffazione internazionale – coadiuvati anche dalla Guardia di Finanza, Corpo da sempre impegnato nella tutela del made in Italy”.

“L’internazionalizzazione è uno dei pilastri strategici di Altagamma: l’export rappresenta in media il 60% del fatturato delle nostre imprese e molte sono stabilmente presenti nei Paesi chiave”, ha commentato in una nota Matteo Lunelli, presidente di Altagamma. “Questo Protocollo con il Maeci potenzia il ruolo del made in Italy d’eccellenza – che vale 144 miliardi di euro e il 7,4% del pil italiano – nei principali mercati globali, promuovendone i valori unici di creatività, innovazione e qualità manifatturiera. L’80% delle creazioni di alta gamma a livello mondiale è realizzato in Italia ed è fondamentale proteggere questo vantaggio competitivo anche con operazioni di sistema significative come questa”.

“L’acquisto di merce falsa coinvolge circa un quarto delle famiglie italiane, con l’abbigliamento, gli accessori e le calzature tra i prodotti più contraffatti. La contraffazione danneggia l’economia, le imprese del made in Italy e alimenta il mercato parallelo basato sullo sfruttamento del lavoro e l’elusione fiscale”, ha aggiunto Giovanna Ceolini, presidente di Confindustria Accessori Moda. “È essenziale promuovere una cultura dell’autenticità, specialmente tra i giovani: le scuole, il dialogo sull’ambiente e il web sono strumenti chiave per sensibilizzare, mentre le associazioni di categoria devono spiegare l’importanza della proprietà intellettuale e dell’innovazione per contrastare la contraffazione”.

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