Mole Urbana - Undici modelli (e un aumento di capitale) per la startup che s'ispira alle kei car
La startup MU Fabriano, che produce le microcar elettriche della gamma Mole Urbana, ha chiuso un aumento di capitale di 3,5 milioni di euro, sottoscritto da CDP Venture Capital (tramite il Fondo Green Transition), dal Piemonte Next e da un gruppo di industriali e investitori marchigiani. Eccellenza italiana. Il progetto di Mole Urbana, ispirato alle kei car giapponesi (che in questo periodo stanno catalizzando l'attenzione di molti produttori), offre veicoli a zero emissioni, compatti ed efficienti, destinati a chi si deve muovere in città, che si tratti di mobilità privata o di professionisti. Un progetto che punta a rafforzare il valore del Made in Italy con prodotti disegnati, progettati e costruiti in Italia, ma al tempo stesso a valorizzare la tradizione manifatturiera dei suoi siti produttivi: gli ex stabilimenti Blutec di Orbassano e Rivoli, in Piemonte, e la struttura di Fabriano, in provincia di Ancona, dove si trovano la sede legale dell'azienda e la divisione Ricerca e Sv
La startup MU Fabriano, che produce le microcar elettriche della gamma Mole Urbana, ha chiuso un aumento di capitale di 3,5 milioni di euro, sottoscritto da CDP Venture Capital (tramite il Fondo Green Transition), dal Piemonte Next e da un gruppo di industriali e investitori marchigiani.
Eccellenza italiana. Il progetto di Mole Urbana, ispirato alle kei car giapponesi (che in questo periodo stanno catalizzando l'attenzione di molti produttori), offre veicoli a zero emissioni, compatti ed efficienti, destinati a chi si deve muovere in città, che si tratti di mobilità privata o di professionisti. Un progetto che punta a rafforzare il valore del Made in Italy con prodotti disegnati, progettati e costruiti in Italia, ma al tempo stesso a valorizzare la tradizione manifatturiera dei suoi siti produttivi: gli ex stabilimenti Blutec di Orbassano e Rivoli, in Piemonte, e la struttura di Fabriano, in provincia di Ancona, dove si trovano la sede legale dell'azienda e la divisione Ricerca e Sviluppo.
I primi modelli nel 2025. Ormai in sviluppo da quattro anni, la gamma di veicoli di Mole Urbana è pronta al debutto: il prossimo anno entrerà in un mercato in forte espansione, che ha registrato una crescita del 30% nel 2023 rispetto al 2022, e un incremento del 35% nel primo semestre del 2024. Attualmente, la gamma prevede modelli per due o quattro persone, e quattro versioni specifiche per i professionisti e il mondo del lavoro: in tutto, undici modelli che condividono telaio, meccanica ed elettrificazione. Tutti i componenti sono prodotti in Italia, con l'unica eccezione delle batterie, di origine cinese.
Un contributo alla rinascita dell'automotive. Con MU Fabriano, Mole Urbana si radica in territori dalla forte tradizione manifatturiera, come il Piemonte e le Marche, che rappresentano due pilastri fondamentali della cultura industriale italiana, spiega Umberto Palermo, fondatore dell'azienda. Mole Urbana è un progetto che coniuga l'innovazione di un processo produttivo rivoluzionario, la sostenibilità di una mobilità interamente a zero emissioni e il design italiano, a partire dai distretti industriali e manifatturieri del Piemonte e delle Marche, aggiunge Agostino Scornajenchi, ad di CDP Venture Capital. Si tratta di un'iniziativa molto ambiziosa di rinascita industriale, in un settore iconico per il nostro Paese come quello dell'automotive, con un grande potenziale in termini di filiera e sviluppo economico locale, coinvolgendo fornitori, produttori e partner tecnologici.
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