Motorola, il prossimo RAZR avrà una cerniera motorizzata?
Una combinazione di sensori e motorini permetterebbe al dispositivo di offrire sempre l'angolazione ideale del display all'utente, secondo un brevetto.
Motorola lavora per continuare a innovare nel settore degli smartphone pieghevoli a conchiglia: nelle scorse ore è emerso un nuovo brevetto di un ipotetico futuro RAZR in cui la cerniera si muove da sola per offrire all’utente l’angolo di visione ottimale. Sembra che la Casa Alata sia interessata soprattutto alle implicazioni per attività e applicazioni basate sulla fotocamera, naturalmente, ma si possono immaginare anche altre tipologie di scenari in cui un sistema del genere può avere senso.
Immaginare come una tecnologia del genere potrebbe funzionare non è necessariamente troppo complicato. Chiaramente serve una cerniera in qualche modo motorizzata (si parla nello specifico di attuatori lineari in tandem con delle leghe a memoria di forma), e poi ci devono essere dei sensori che rilevano l’utente; in base ai dati dei sensori il processore del dispositivo può poi muovere la cerniera. A grandi linee, più l’utente si avvicina più lo smartphone si abbassa, e viceversa.
Il sensore usato per il rilevamento sembrerebbe la fotocamera stessa; è quindi lecito ipotizzare che un algoritmo dedicato analizzi il flusso video della fotocamera e rilevi il volto dell’utente. Come è facile immaginare, l’algoritmo di riconoscimento è basato sull’AI, quindi Motorola ipotizza la presenza di un processore particolarmente performante in questo particolare tipo di operazioni (tradotto: un SoC con NPU).
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