Muller: "Successore di Bergoglio? Pronti a tutte le possibilità, ma questa è l'ora di pregare"

Mentre Papa Francesco lotta contro la polmonite bilaterale che lo ha costretto al ricovero e che sta facendo traballare seriamente il suo quadro clinico e Roma è ansia per le sue sorti, c'è chi non perde tempo e parla di ipotetiche di dimissioni o, addirittura, di successione. "Il Papa ora è vivo e questo è il momento di pregare, non di pensare a chi sarà il successore. E se c'è qualcuno che pensa al futuro mentre Francesco è in ospedale non va bene, non va bene per niente", ha tuonato il cardinale Ludwig Muller, prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede.        In un'intervista al Corriere della Sera, Muller ha ricordato il legame "personale, emotivo" che ha stretto ormai da tanto tempo con Bergoglio e ha colto l'occasione per invitare i fedeli a "pregare per lui, per la sua guarigione, sapendo che tutto è nelle mani di Dio e non possiamo cambiare la situazione". "Del resto, in questo momento è importante che anzitutto noi cardinali diamo testimonianza dell

Muller: "Successore di Bergoglio? Pronti a tutte le possibilità, ma questa è l'ora di pregare"

Mentre Papa Francesco lotta contro la polmonite bilaterale che lo ha costretto al ricovero e che sta facendo traballare seriamente il suo quadro clinico e Roma è ansia per le sue sorti, c'è chi non perde tempo e parla di ipotetiche di dimissioni o, addirittura, di successione. "Il Papa ora è vivo e questo è il momento di pregare, non di pensare a chi sarà il successore. E se c'è qualcuno che pensa al futuro mentre Francesco è in ospedale non va bene, non va bene per niente", ha tuonato il cardinale Ludwig Muller, prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede. 

 

 

 

In un'intervista al Corriere della Sera, Muller ha ricordato il legame "personale, emotivo" che ha stretto ormai da tanto tempo con Bergoglio e ha colto l'occasione per invitare i fedeli a "pregare per lui, per la sua guarigione, sapendo che tutto è nelle mani di Dio e non possiamo cambiare la situazione". "Del resto, in questo momento è importante che anzitutto noi cardinali diamo testimonianza della nostra fede. Non sappiamo quando e come, ma tutti dobbiamo morire. Non esiste la vita terrena eterna. Il Papa ha un compito speciale ma è un uomo come tutti gli uomini", ha puntualizzato. Il riferimento è al fatto che il Santo Padre sia ancora in "condizioni critiche" e che sia dipendente dall'ossigenazione ad alti flussi. 

 

 

"La cultura secolarizzata non parla della morte, ne ha paura, non ci pensa. Noi però abbiamo la speranza che la morte non è l'ultima parola, la fede che Cristo è il Figlio di Dio morto sulla croce per tutti noi, e crediamo nella vita eterna. Dobbiamo spiegarlo con serenità alle persone", ha continuato Muller. "Siamo pronti a tutte le possibilità. Quando il successore di Pietro finisce la sua vita terrena, i cardinali si riuniscono, devono parlare tra di loro e discutere del futuro. Questo è il loro compito essenziale. Ma anticipare, mescolare tutto, interrogarsi se il prossimo Papa sarà un 'progressista' o un 'conservatore' è una contro- testimonianza della nostra fede", ha ribadito il cardinale. 

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