Museo MAXXI - Una mostra per raccontare le autostrade italiane
A cento anni dalla nascita dell'Autostrada dei Laghi, la prima in Italia, il Museo MAXXI di Roma ospita la mostra "Italia in movimento. Autostrade e futuro": un viaggio nel tempo, curato da Pippo Ciorra e Angela Parente in collaborazione con Autostrade per l'Italia, che ripercorre l'evoluzione di queste infrastrutture, diventate da semplici arterie di collegamento a simboli di modernità, con un ruolo da protagoniste del paesaggio e della cultura italiana. L'esposizione sarà visitabile dal 6 dicembre al 2 febbraio 2025. Quattro sezioni tematiche tra progetti, foto e filmati. Le autostrade italiane hanno modellato non solo il territorio, ma anche l'identità dell'Italia. Dai grandi slanci progettuali del Novecento alla ricostruzione del dopoguerra, fino agli scenari della mobilità sostenibile, la mostra racconta come queste grandi arterie abbiano influenzato i viaggi e gli spostamenti delle persone, trasformando il modo di vivere e di scoprire il nostro Paese. Il percorso espositivo, ricc
A cento anni dalla nascita dell'Autostrada dei Laghi, la prima in Italia, il Museo MAXXI di Roma ospita la mostra "Italia in movimento. Autostrade e futuro": un viaggio nel tempo, curato da Pippo Ciorra e Angela Parente in collaborazione con Autostrade per l'Italia, che ripercorre l'evoluzione di queste infrastrutture, diventate da semplici arterie di collegamento a simboli di modernità, con un ruolo da protagoniste del paesaggio e della cultura italiana. L'esposizione sarà visitabile dal 6 dicembre al 2 febbraio 2025.
Quattro sezioni tematiche tra progetti, foto e filmati. Le autostrade italiane hanno modellato non solo il territorio, ma anche l'identità dell'Italia. Dai grandi slanci progettuali del Novecento alla ricostruzione del dopoguerra, fino agli scenari della mobilità sostenibile, la mostra racconta come queste grandi arterie abbiano influenzato i viaggi e gli spostamenti delle persone, trasformando il modo di vivere e di scoprire il nostro Paese. Il percorso espositivo, ricco di fotografie d'autore, mappe storiche, progetti visionari e filmati d'epoca, conduce i visitatori attraverso quattro sezioni tematiche. Si parte dal racconto della rete autostradale come opera in continua evoluzione, capace di avvicinare luoghi e persone, ripercorrendo la costruzione di un sistema che è diventato una colonna portante della mobilità nazionale. La sezione viaggio esploraciò che si incontra lungo i percorsi: dalle microarchitetture delle aree di servizio ai punti di ristoro, passando per le opere di grandi architetti, come Giovanni Michelucci e Jean Nouvel, che uniscono funzionalità e design e che sono diventati simboli dell'integrazione tra infrastrutture e paesaggio. Un'altra parte dell'esposizione è dedicata alle visioni architettoniche e fotografiche: scatti suggestivi di Iwan Baan immortalano dall'alto l'impatto delle autostrade sul paesaggio. Mentre per vedere come e quali potrebbero essere le autostrade di domani c'è uno spazio che offre una prospettiva sul futuro delle infrastrutture con proposte visionarie che sposano soluzioni tecnologiche e ambientali, guardando alle esigenze delle nuove generazioni. Tra queste, alcuni progetti d'autore come quelli firmati dallo studio di Renzo Piano per delle futuristiche stazioni di rifornimento.
Le parole di Mattarella. "La ricorrenza del centenario del primo tratto autostradale italiano, l'Autostrada dei Laghi, è occasione propizia per riflettere sulle capacità generatrici delle grandi infrastrutture e sull'effetto moltiplicatore delle reti", ha detto in una nota inviata ai vertici di Autostrade per l'Italia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "La mostra ospitata al MAXXI costituisce un percorso che invita a cogliere il valore delle scelte al tempo della Repubblica. Le autostrade hanno favorito la crescita effettiva del Paese, della sua economia. Hanno contribuito all'unità, accorciando le distanze. Hanno sottratto territori all'isolamento. Hanno connotato l'epoca della civiltà dell'automobile".
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