NASA posticipa il ritorno sulla Luna: Artemis II slitta al 2026
Problemi allo scudo termico causano il rinvio delle missioni lunari. L'equipaggio resta fiducioso.
Come anticipato nelle scorse ore, c'erano nell'aria annuncia sul futuro delle missioni lunari e così è stato. Durante un incontro con i media la NASA ha diramato un importante aggiornamento del calendario delle missioni Artemis, il programma spaziale che mira a riportare gli astronauti sul nostro satellite naturale. La missione Artemis II, inizialmente prevista per il 2025, è stata posticipata ad aprile 2026, mentre il tanto atteso "allunaggio" di Artemis III slitterà a metà 2027.
Dietro questa decisione si celano motivi di sicurezza che non possono essere sottovalutati quando si parla di esplorazione spaziale con equipaggio umano. La questione è semplice ed era stata già in parte anticipata: durante il volo di prova senza equipaggio di Artemis I, gli ingegneri hanno osservato un comportamento anomalo dello scudo termico della navicella Orion. Il materiale protettivo, fondamentale per proteggere gli astronauti durante il pericoloso rientro nell'atmosfera terrestre, ha mostrato un'usura inaspettata.
Per capirne meglio l'origine gli esperti della NASA hanno condotto oltre 100 test in diverse strutture specializzate, arrivando alla conclusione che il materiale principale dello scudo termico non ha permesso un sufficiente rilascio dei gas generati al suo interno durante il rientro, causando crepe e distacchi di materiale. Nessun rischio per un eventuale equipaggio, come spiegato dai tecnici dell'agenzia spaziale americana.
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