Nasce la Federazione Confindustria Macchine, Cavanna eletto presidente

È Riccardo Cavanna il primo presidente della Federazione Confindustria Macchine per Ceramica, Legno, Plastica e Gomma, Imballaggio e Confezionamento (in breve Federazione Confindustria Macchine), nuova realtà associativa all’interno di Confindustria che nasce per unire le forze di quattro associazioni di punta nel settore dei beni strumentali: Acimac (macchine per ceramica), Acimall (macchine per il legno), Amaplast (macchine per plastica e gomma) e Ucima (macchine per imballaggio e confezionamento).

Cavanna, che è già Presidente della maggiore delle quattro associazioni, Ucima, è stato nominato Presidente della Federazione per il biennio 2025-2027 nel corso della prima assemblea della federazione tenutasi il 28 gennaio 2025 a Milano.

I presidenti delle altre tre associazioni – Paolo Lamberti di Acimac, Enrico Aureli di Acimall e Massimo Margaglione di Amaplast – sono i vicepresidenti di Confindustria Macchine. Il Direttore della Federazione è invece Mario Maggiani (Amaplast).

La neonata federazione rappresenta un fatturato cumulato di oltre 18 miliardi di euro generato da circa 1.300 aziende con quasi 70.000 addetti, a cui fanno riferimento 14 miliardi di euro di esportazioni generatori di un saldo positivo di 12,4 miliardi sulla bilancia commerciale italiana.

“La costituzione di Federazione Confindustria Macchine rappresenta un approdo in un nuovo mondo”, ha dichiarato Cavanna. “Qui potremo moltiplicare i nostri talenti e le nostre ambizioni, per rendere più forte ognuno dei comparti che rappresentiamo”.

Cavanna: “L’unione fa la forza”

“L’unione fa la forza”, ha detto Cavanna. “Federazione Confindustria Macchine nasce per valorizzare i punti di forza delle associazioni federate, nel rispetto dell’autonomia di ciascuna di esse”.

L’obiettivo della federazione è rafforzare i settori rappresentati attraverso servizi, comunicazione, promozione, attività di advocacy e lobbying e sinergie per affrontare le sfide del futuro, come la transizione ecologica e l’intelligenza artificiale.

“In un mondo che cambia velocemente sentivamo la necessità di una rappresentanza politica più forte e specifica per i nostri quattro settori specializzati nella produzione e fornitura di beni strumentali”, ha spiegato Cavanna.

Il neopresidente ha concluso con un invito alle altre associazioni del settore dei beni strumentali ad unirsi al progetto, sottolineando la necessità di “sognare in grande” e consolidare il ruolo dell’Italia come leader mondiale nella produzione di macchinari.

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