Nel 1984 i dispositivi connessi a internet erano 1.000. Indovinate quanti sono oggi
Una crescita esplosiva, che non sembra essere destinata a rallentare.
Sono passati più di 55 anni da quando, il 26 ottobre 1969, internet (allora ARPANET) ha pronunciato la sua prima sillaba: il laconico messaggio "Lo" inviato da un un computer dell'Università della California di Los Angeles a uno dello Stanford Research Institute. Prima che internet diventasse la rete capace di connettere il mondo che conosciamo, dovettero passare da allora altri decenni. Basti pensare che nel 1984 il numero di dispositivi connessi alla rete a livello globale era attorno ai 1.000. Già 8 anni dopo, nel 1992, era salito ad un milione, segnando una crescita esponenziale che non si è più arrestata.
Nel 1998 infatti la cifra è salita a 50 milioni, e se nel 2009 è stata infranta la barriera del primo miliardo, nel 2020 i miliardi erano già 10. E ora, nel 2025, quanti sono i dispositivi connessi ad internet? Secondo i dati forniti dalle società di ricerca Statista e IoT Analytics, oggi a comporre lo sterminato mosaico globale dell'Internet of Things (IoT, l'internet delle cose) sono oltre 40 miliardi di dispositivi.
UNA CRESCITA CHE NON SEMBRA RALLENTARE
Il mercato globale dell'IoT ha continuato a espandersi ad un ritmo battente. Basti pensare che nel solo 2024 sono stati messi online oltre 5 miliardi di nuovi dispositivi IoT, che abbracciano settori come l'assistenza sanitaria, i trasporti, le case intelligenti e l'automazione industriale. Le stime di mercato suggeriscono che entro il 2030 il numero di dispositivi connessi potrebbe superare i 75 miliardi per le stime più al rialzo: un incremento alimentato dai progressi nel 5G, nell'intelligenza artificiale e nell'edge computing. Le previsioni delle principali aziende tecnologiche in realtà non sono allineate, con discrepanze anche importanti, ma tutte concordano su una crescita che non accennerà ad arrestarsi, e anzi continuerà a progredire. Cisco, ad esempio, prevede oltre 50 miliardi di dispositivi entro il 2030, mentre Ericsson stima 48 miliardi entro lo stesso anno.
CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE
Qual è la vostra reazione?






