"No, quello è Soros". Italo Bocchino non fa sconti: come gela la sinistra a La7 con una frase | Video

Elon Musk, il deus ex-machina della campagna elettorale americana che ha portato alla vittoria Donald Trump, primo uomo sulla Terra a centrare il record di patrimonio personale di 439,2 miliardi (da quando Donald Trump è stato eletto, la fortuna di Musk è aumentata di circa il 66%) è un bene o un male per l'umanità e il fatto che Giorgia Meloni abbia un rapporto di stima e confidenza con il tycoon di SpaceX è qualcosa di preoccupante o ci deve rincuorare? Di questo si dibatte a PiazzaPulita, programma di approfondimento politico di La7 condotto da Corrado Formigli. Proprio il conduttore pone una riflessione a Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d'Italia: “Le multinazionali sono aggressive, il turbocapitalismo che lui incarna non è mai stato la bussola della destra di Giorgia Meloni".   Bocchino la pensa diversamente: “Quello di Musk non è turbocapitalismo, il turbocapitalismo è quello di Amazon, è quello di Google, è quello di Soros, questo è turbogenialismo. È un uomo

"No, quello è Soros". Italo Bocchino non fa sconti: come gela la sinistra a La7 con una frase | Video

Elon Musk, il deus ex-machina della campagna elettorale americana che ha portato alla vittoria Donald Trump, primo uomo sulla Terra a centrare il record di patrimonio personale di 439,2 miliardi (da quando Donald Trump è stato eletto, la fortuna di Musk è aumentata di circa il 66%) è un bene o un male per l'umanità e il fatto che Giorgia Meloni abbia un rapporto di stima e confidenza con il tycoon di SpaceX è qualcosa di preoccupante o ci deve rincuorare?

Di questo si dibatte a PiazzaPulita, programma di approfondimento politico di La7 condotto da Corrado Formigli. Proprio il conduttore pone una riflessione a Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d'Italia: “Le multinazionali sono aggressive, il turbocapitalismo che lui incarna non è mai stato la bussola della destra di Giorgia Meloni".

 

Bocchino la pensa diversamente: “Quello di Musk non è turbocapitalismo, il turbocapitalismo è quello di Amazon, è quello di Google, è quello di Soros, questo è turbogenialismo. È un uomo che adesso sta studiando dei tunnel sotterranei per farci avere delle strade libere e farci andare su delle slitte a 600 all'ora sotto terra con le nostre auto e liberare le strade dal traffico, dall'inquinamento. È un uomo che sta dando tantissimo all'umanità, il fatto che sia amico di Giorgia Meloni è un bene”.

 

 

 

Intanto, secondo la classifica per il 2025 di Politico (l'edizione europea della testata giornalistica americana) è proprio la Meloni la persona più potente d'Europa, la figura con cui Bruxelles, e ora Washington, possono fare affari, il che rende sicuramente l'asse Muk-Meloni determinante per gli equilibri tra vecchio e nuovo continente.

 

 

 

Ed è diventata virale, nonché fake, la foto prodotta con intelligenza artificiale che ha ritratto l'imprenditore della Tesla e la nostra premier in un bacio a Parigi, durante la celebrazione per la ripertura di Notre-Dame, che avrebbe suggellato un'intesa a dir poco totale. 

Italo Bocchino su Musk, guarda qui il video di PiazzaPulita su La7

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