Non solo Boeri, nei guai anche il suo "delfino": cosa gli contestano i pm, scatta la perquisizione

La guardia di finanza di Milano ha perquisito questa mattina su ordine della Procura di Milano l'architetto Pier Paolo Tamburelli, indagato con Stefano Boeri, Cino Zucchi e altri professionisti per la presunta gara truccata sulla Beic. Al 49enne, ritenuto uno dei 'delfini' di Boeri, con cui ha collaborato già alla rivista 'Domus' come redattore fra il 2005 e il 2007 durante la direzione dell'archistar progettista del Bosco Verticale, è stato anche notificato l'invito a rendere interrogatorio preventivo, assieme ai coindagati, il 4 febbraio davanti al gip di Milano, Luigi Iannelli. I pm Filippini-Clerici-Serafini-Siciliano chiedono di disporre per lui gli arresti domiciliari. Il gip dovrà valutare se sussistono le esigenze cautelari e il rischio di inquinamento probatorio. Tamburelli, che non era indagato per turbativa d'asta oltre un anno fa quando sono stati spiccati i primi avvisi di garanzia a carico di 5 persone, fa parte del consorzio-raggruppamento di progettisti che si è aggiud

Non solo Boeri, nei guai anche il suo "delfino": cosa gli contestano i pm, scatta la perquisizione

La guardia di finanza di Milano ha perquisito questa mattina su ordine della Procura di Milano l'architetto Pier Paolo Tamburelli, indagato con Stefano Boeri, Cino Zucchi e altri professionisti per la presunta gara truccata sulla Beic. Al 49enne, ritenuto uno dei 'delfini' di Boeri, con cui ha collaborato già alla rivista 'Domus' come redattore fra il 2005 e il 2007 durante la direzione dell'archistar progettista del Bosco Verticale, è stato anche notificato l'invito a rendere interrogatorio preventivo, assieme ai coindagati, il 4 febbraio davanti al gip di Milano, Luigi Iannelli. I pm Filippini-Clerici-Serafini-Siciliano chiedono di disporre per lui gli arresti domiciliari.

Il gip dovrà valutare se sussistono le esigenze cautelari e il rischio di inquinamento probatorio. Tamburelli, che non era indagato per turbativa d'asta oltre un anno fa quando sono stati spiccati i primi avvisi di garanzia a carico di 5 persone, fa parte del consorzio-raggruppamento di progettisti che si è aggiudicato la gara di progettazione della Beic nel 2022 con lo studio Baukuh. Numerosi sarebbero i suoi legami con Boeri. Il presidente della Triennale di Milano lo ha giudicato come primo classificato nel 2011 nel concorso di Comune di Milano e Hines Italia per la Casa della Memoria e gli ha affidato l'incarico di curare il programma di mostre di architettura della nuova Triennale nel 2019. Nel 2020 avrebbero collaborato nel progetto per la 'Grande Ginevrà e nel 2021 al gruppo 'Ideas for the future of cities'. 

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