Non solo dolce vita: gli angoli più segreti e autentici dell’Italian Riviera
L’Italian Riviera ospita la splendida Santa Margherita Ligure, luogo ideale per immergersi nella famosa dolce vita, ma anche per scoprire i luoghi più segreti e autentici della Liguria.
L’Italian Riviera, meraviglioso tratto di costa marina che caratterizza la Liguria, è certamente famosa per la sua indiscutibile bellezza, ma anche per le sue speciali caratteristiche che rappresentano al meglio la tanto amata (e desiderata) dolce vita italiana.
La dolcezza e la tranquillità di questo stile di vita sono garantite dal clima perfetto, mite d’inverno e fresco d’estate, da una gastronomia fatta di prodotti semplici, genuini e gustosi, e dalle sue bellezze storiche e architettoniche. Ed è proprio tra queste che si nascondono alcune gemme poco note, segreti autentici e meravigliosi che vale davvero la pena conoscere. Per scoprirle, ci dirigiamo a Santa Margherita Ligure, perla della Riviera ligure di Levante.
San Lorenzo della Costa e il Trittico di Sant’Andrea, tesoro di inestimabile valore
Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova, è nota a tutti per la sua innegabile bellezza. Tra i suoi simboli, il favoloso complesso di Villa Durazzo, con lo splendido Parco e gli appartamenti nobiliari, e l’antico Castello che si affaccia sul mare.
Ma la verità è che questo Comune, incastonato in una baia lungo uno dei tratti di costa più belli della Liguria, conserva tanti altri punti di interesse di pregevole valore, molti dei quali si trovano nelle sue bellissime frazioni.
Ne è un esempio la Chiesa di San Lorenzo che svetta fiera verso i cieli della frazione di San Lorenzo della Costa, in piazza Monsignor Luigi Mazzini. Si presenta come un edificio religioso con un’antica struttura in stile romanico ma che, al suo interno, conserva qualcosa di speciale ed unico: il Trittico di Sant’Andrea.
Si tratta di una straordinaria opera d’arte del 1499, simbolo della pittura dei Primitivi Fiamminghi in Liguria. Al centro rappresenta il Martirio di Sant’Andrea, mentre ai lati sono visibili Le nozze di Cana e la Risurrezione di Lazzaro.
Il Trittico Venne dipinto a Bruges ed è un’importantissima testimonianza dei rapporti economici ed artistici che intercorrevano tra le Fiandre e Genova. Fu Andrea Costa, originario di Santa Margherita Ligure ed emigrato a Bruges, a commissionare quest’opera. Si trasferì nelle Fiandre a fine Quattrocento, quando sposò Agnese Adorno, donna facoltosa di nobile famiglia ben inserita nel tessuto politico e sociale.
La chiesa di San Lorenzo, tra le altre cose, protegge gelosamente anche alcune opere del pittore Luca Cambiaso, autore di molti affreschi in palazzi e chiese genovesi. Per raggiungere la chiesa, è possibile percorrere il Sentiero dei Fiamminghi, un percorso immerso nella natura che la collega alla chiesa di San Michele di Pagana, nella frazione di Rapallo, che custodisce la Crocifissione del grande pittore fiammingo Anton Van Dyck.
Cultura e tradizioni culinarie a Santa Margherita Ligure
I tesori culturali di Santa Margherita ligure non si esauriscono con chiese e siti storici, ma sono legati anche a quel patrimonio immateriale rappresentato dalle tradizioni e dalle storie che la arricchiscono fin dal passato.
In questa splendida località, sono molte le personalità che vi hanno soggiornato. Tra queste, anche Friedrich Nietzsche era un grande estimatore dei paesaggi in cui sembra abbia preso forma la prima parte di Così parlò Zarathustra, una delle sue opere più celebri. In una lettera, durante la sua permanenza a Ruta, a due passi da San Lorenzo, frazione di Santa Margherita Ligure, scrisse: “Un saluto da questo meraviglioso angolo di terra. Si figuri un’isola dell’arcipelago ellenico, su cui montagne e foreste si alternino capricciosamente, che un giorno, chissà per quale fenomeno, abbia navigato verso la terraferma e vi si sia ancorato senza poter più staccarsene”.
A confermare quanto i luoghi che uniscono Rapallo a Portofino, passando per S. Margherita Ligure, siano stati quelli in cui trovò l’ispirazione giusta per l’opera, è una frase di Ecce Homo in cui racconta dove gli venne incontro Zarathustra: “Camminavo in quel giorno lungo il lago di Silvaplana (nella valle Svizzera dell’Engadina) attraverso i boschi; presso una possente roccia che si levava in figura di piramide, vicino a Surlej, mi arrestai. Ed ecco giunse a me quel pensiero […]. L’inverno seguente vivevo vicino a Genova, in quell’insenatura graziosa e quieta di Rapallo […] la mattina andavo verso sud , salendo per la splendida strada di Zogali, in mezzo ai pini, con l’ampia distesa del mare sotto di me; il pomeriggio facevo il giro di tutta la baia di Santa Margherita, arrivando fin dietro Portofino […]. Su queste due strade mi venne incontro il tipo di Zarathustra; più esattamente mi assalì“.
Ma la cultura di un luogo si esprime anche attraverso la sua cucina: non solo mare, a Santa Margherita Ligure, ma anche una tradizione culinaria a base di prodotti provenienti dalla terra e dalle colline dell’entroterra ligure. Non mancano numerosi ristoranti in cui è possibile gustare le tipicità. Alcuni gustosi esempi? Trofie al pesto genovese con patate e fagiolini, pansoti in salsa di noce, ravioli al celebre “tocco” (sugo di carne) e focaccette al formaggio.
Nozarego, perla che domina una verdeggiante collina
Nozarego è un’altra bellissima frazione di Santa Margherita Ligure in cui vivono circa 20 abitanti. Eppure hanno delle fortune enormi, come quella di godere di un panorama su Santa Margherita Ligure davvero unico nel suo genere, dall’alto di una verdeggiante e poetica collina.
Dal centro del borgo, di fronte alla chiesa parrocchiale, si apre una splendida vista su tutto il golfo, in grado di lasciare letteralmente senza parole. Più precisamente, tra via Aurelia e via San Lorenzo Nozarego il viaggiatore può inebriarsi di uno dei panorami più speciali del nostro Paese, con un punto di vista privilegiato su tutte le meraviglie di Santa Margherita Ligure.
Cammini e sentieri che conducono a Portofino, una Liguria commovente
La frazione di Nozarego rappresenta anche uno dei punti di accesso del favoloso Parco di Portofino, un emozionante promontorio raggiungibile esclusivamente percorrendo una fitta rete di sentieri di varia lunghezza e difficoltà, uno più bello dell’altro.
Parliamo di circa 80 km di percorsi grazie a cui accedere alle diverse località del Parco e scoprire zone di puro interesse e valore, come Punta Chiappa, San Fruttuoso, Portofino e altre perle di rara bellezza.
L’asse principale è rappresentato da Portofino Vetta – Portofino mare, un tracciato che attraversa da Nord-Ovest a Sud-Est l’intero promontorio. Da qui, poi, si diramano tantissimi altri percorsi che toccano diversi borghi da sogno e costeggiano il mare, che da queste parti sembra uscito da un libro di fiabe.
Sono meravigliose esperienze che consigliamo veramente di vivere, perché consentono di immergersi nel silenzio, negli odori e nei colori della natura del Parco, per poi arrivare al cospetto di borghi e località che sanno davvero emozionare.
Tra le escursioni da non perdere segnaliamo anche il giro ad anello tra San Fruttuoso e Portofino, tra borghi, muri a secco delle “creuze”, uliveti, orti e case, che conducono verso il mare. Molto interessante è anche il percorso che va dalla Spiaggia di Paraggi a Portofino: è un tragitto romantico che prende il nome di Sentiero dei Baci.
Il comune di Santa Margherita Ligure conserva tutto il meglio di questa regione, anche in fatto di noleggio barche, shopping e aperitivi che qui permettono di sperimentare al meglio la vera dolce vita italiana.
Qual è la vostra reazione?